Riorganizzazione dell’orario di apertura al pubblico per il Suap. A partire da martedì 29 novembre, in via sperimentale, lo Sportello unico per le attività produttive – che ha sede a Colle di Val d’Elsa, in Via Martiri della Libertà, 44 e che offre servizi alle attività produttive del Comune colligiano, di Casole d’Elsa, Radicondoli e San Gimignano – sarà chiuso per l’intera giornata del martedì. Durante l’orario di chiusura al pubblico, sarà possibile contattare il servizio esclusivamente via e-mail, scrivendo all’indirizzo suap@comune.collevaldelsa.it. Il Suap sarà aperto regolarmente al pubblico nei giorni di lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle ore 8.30 alle ore 13.30 e il giovedì pomeriggio sarà aperto anche dalle ore 15 alle ore 18. In questi orari, è possibile chiamare, per informazioni, anche il numero 0577-924683.
La riorganizzazione degli orari nasce con l’obiettivo di continuare a garantire un servizio di qualità agli utenti, anche di fronte all’attuazione del Dpr 160/2010, che prevede, dallo scorso marzo, il ricevimento delle pratiche Suap – comprese istanze, consegna di documenti, comunicazioni e relativi allegati – soltanto con modalità telematica, tramite posta elettronica certificata (PEC) o il portale regionale. Non è più possibile, infatti, presentare in cartaceo o per fax la documentazione su tutte le pratiche amministrative e tecniche riferite a imprese e attività commerciali, anche relative a pratiche edilizie e urbanistiche. Il materiale presentato, inoltre, deve essere firmato in forma digitale dall’interessato, dal professionista o dall’associazione di categoria, con espressa procura dell’interessato. Per inviare la documentazione al Suap di Colle di Val d’Elsa tramite PEC è possibile scrivere all’indirizzo comune.collevaldelsa@postecert.it.
Per ulteriori informazioni sui servizi del Suap AltaValdelsa, è possibile anche consultare il sito internet del Comune di Colle di Val d’Elsa, www.comune.collevaldelsa.it, visitando la sezione “Servizi alle imprese”, all’interno dello spazio “Vivere la città”.