“Sono abituato ad organizzare mostre e posso affermare che questo è stato il nostro più bel capolavoro”. Enrico Toti non nasconde l’euforia per questa vittoria strepitosa. Giovanni ha riportato il Palio in Fontebranda dopo soli quattro anni: “Questo era un Palio dalle grandi incognite – spiega Toti – Tanti cavalli nuovi, poche prove. Noi però ci credevamo molto. Giovanni era più che mai motivato – prosegue il vicario dell’Oca – Il suo unico scopo era quello di vincere e quando lui si mette in testa una cosa sa come ottenerla. Sapevamo di avere un buon cavallo, la riprova del nostro pensiero c’è stata poi sul campo”.
Il modo migliore per smentire tutti coloro che erano certi che fantino e cavallo non stavano bene dopo la caduta alla quarta prova?
“A Siena ci sono sempre le chiacchiere. Tutti pronti a dire quello che credono di sapere. Noi sapevamo però che il cavallo che Giovanni e Mississipi non si erano fatti nulla. Il resto lo hanno dimostrato loro, alla faccia di chi diceva che Giovanni non era motivato”.
El.Ca.