A giugno del 2022in provincia di Siena sono oltre 67mila i kg di olio alimentare esausto raccolti da Sei Toscana. Lo ha comunicato il gestore dei servizi in una nota stampa.
Complessivamente nel 104 Comuni dell’Ato sud sono poco meno di 600mila kg negli ultimi 18 mesi. Lo scorso anno a Siena di chili ne sono stati raccolti 118mila
“Si tratta di un servizio che, nel tempo, potenziamo sul territorio grazie all’istallazione di specifici contenitori di raccolta – dice il presidente di Sei Toscana, Alessandro Fabbrini –. È importante mettere a disposizione della comunità un servizio ad hoc per intercettare questo rifiuto che, se non smaltito correttamente, può creare danni ambientali molto significativi: basta infatti un litro d’olio alimentare esausto per rendere non potabile un milione di litri d’acqua, una quantità che potrebbe dissetare circa 140 persone per 10 anni”.
Come conferire? “L’olio esausto di cucina deve essere raffreddato e raccolto separatamente all’interno di contenitori in plastica. I recipienti, ben chiusi, vanno poi conferiti presso i punti raccolta posizionati nel territorio oppure portati direttamente al centro di raccolta. È vietato conferire all’interno dei contenitori stradali l’olio minerale (come l’olio motore delle macchine) o lubrificanti che possono invece essere conferiti presso la rete dei centri di raccolti e le stazioni ecologiche o direttamente ai rivenditori”, si legge in una nota.
“Gli oli esausti una volta raccolti possono essere trasformati in lubrificanti, biodiesel, tensioattivi e saponi. La rigenerazione è il processo che meglio valorizza l’olio usato ed ha un alto rendimento- si legge ancora-: da 100 kg di olio usato si possono ottenere circa 65 kg di olio base rigenerato e 20/25 kg di gasolio e bitume. Circa il 30% del mercato delle basi lubrificanti in Italia è costituito da basi rigenerate”.
Per maggiori informazioni e per vedere i punti di raccolta presenti in ogni comune: www.seitoscana.it o numero verde 800127484.