Cresce il disagio tra i consumatori a fronte delle notizie che, sempre più spesso, denunciano frodi e contraffazioni nei prodotti che ogni giorno finiscono sulla nostra tavola. Oggi tocca nuovamente all’olio extravergine di oliva. Le truffe sul made in Italy agroalimentare sono all’ordine del giorno e le migliori produzioni del nostro Paese sono le più bersagliate e chi specula va ad incrementare un mercato illegale che pesa sulle tasche dei cittadini e dei produttori. La scoperta è stata fatta casualmente da chi, con fiducia, ogni giorno va a fare la spesa al supermercato.
Ci sono piccoli accorgimenti per tutelarsi. Uno, sicuramente, viene segnalato da Coldiretti Siena
“Cinque euro e pochi centesimi sono troppo pochi per due bottiglie di olio extravergine d’oliva, e infatti quelle acquistate da un consumatore a Chiusi in un supermercato, erano contraffatto. Per fortuna il consumatore si è accorto che sotto l’etichetta principale c’era un’altra etichetta scritta in tedesco e ha denunciato tutto alle forze dell’ordine. Il Corpo Forestale ha subito sequestrato nel senese 4mila bottiglie di quella partita in oltre cento punti vendita di un noto supermercato, con grande sollievo di tutti i produttori di extravergine che con sacrificio continuano a portare sulle tavole dei senesi, un prodotto di altissimo livello. I controlli sono fondamentali perché sia efficace la tutela del consumatore e del produttore e quindi nel caso specifico un grande plauso al Corpo Forestale per l’azione svolta. In questo momento il prodotto che va per la maggiore è l’olio nuovo specialmente dopo un anno con una produzione quasi annullata dalla mosca – ha spiegato il direttore di Coldiretti Siena Simone Solfanelli – e non ci stanchiamo di raccomandare ai consumatori di essere attenti al prezzo, che se troppo basso non può essere riferito ad un prodotto di altissimo pregio come l’extravergine di oliva del nostro territorio. Ci è capitato di vedere cifre proposte per una bottiglia di olio così basse da non coprire neppure i costi di imbottigliamento e distribuzione del prodotto e pertanto in questi casi siamo davanti ad una situazione equivoca.Per cui – conclude Solfanelli – è sempre meglio privilegiare l’acquisto direttamente dal produttore o dal frantoio”.
Dal Parlamento, arriva anche l’intervento di Susanna Cenni, Capogruppo Pd in Commissione Contraffazione alla Camera: “Bene, efficace e competente il lavoro della Procura di Siena e del comando provinciale del corpo forestale che ha portato al sequestro di olio extra vergine di oliva contraffatto. La buona notizia è l’efficacia del sistema
di controlli che arriva proprio oggi mentre il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, in commissione Contraffazione durante un’audizione, ha ricordato che per combattere la contraffazione le linee principali sono una
maggiore specializzazione dei tribunali e la costruzione di un riferimento giuridico europeo. Un risultato frutto di indagini efficaci che sono la migliore risposta a sostegno del grande lavoro degli olivicoltori di questi
giorni”.