Oltre cento studenti delle scuole senesi al lavoro per mappare la città: al via “Sienasenzabarriere”

Una città senza barriere: è la missione degli oltre cento studenti degli istituti superiori di Siena che si stanno rendendo protagonisti nella mappatura degli edifici pubblici per l’aggiornamento del piano di eliminazione delle barriere architettoniche. Sette classi (provenienti dal Galilei, dal Piccolomini, dal Bandini e dal Caselli), a partire da questa settimana fino ad aprile, uniranno le proprie forze per avere una Siena senza barriere. Il Comune, insieme all’associazione Luccasenzabarriere, ha cercato di riprendere i modelli già consolidati precedentemente da Lucca, Pisa e Arezzo per consentire anche alle persone con disabilità di accedere agevolmente in qualsiasi edificio pubblico.

“Il lavoro con le classi è partito in settimana – commenta Monica Barbafiera, garante del Comune per persone con disabilità – e abbiamo incominciato a mappare una parte del terzo di San Martino. Era necessario affrontare il discorso sull’abbattimento delle barriere architettoniche e i ragazzi delle scuole hanno risposto in maniera eccelsa”.

Per individuare nel migliore dei modi la mappa con i luoghi accessibili, è disponibile un’applicazione gratuita, bilingue, scaricabile su Apple e Android, dove è possibile trovare non solo edifici pubblici, ma anche privati. Nell’app sarà possibile verificare l’accessibilità delle strutture ed è aggiornata in tempo reale dagli studenti stessi, che stanno completando la mappatura.

“Prima di mappare un’attività commerciale chiediamo sempre il permesso – spiega il presidente dell’associazione Luccasenzabarriere, Domenico Passalacqua -. L’app è semplicissima da usare, proprio per favorire anche chi non utilizza lo smartphone frequentemente. Quando parliamo di accessibilità, non facciamo solo riferimento ai disabili. Per un ristorante, ad esempio, parliamo di agibilità anche quando facciamo riferimento a persone con delle intolleranze o a persone con bambini piccoli che hanno bisogno di un seggiolone o di un bagno con un fasciatoio. Grazie all’applicazione è possibile verificare tutte queste caratteristiche”.

“Il progetto va avanti da anni – spiega l’assessore all’urbanistica e vicesindaco Michele Capitani. È molto importante l’argomento che stiamo affrontando e sono orgoglioso che i nostri ragazzi si siano subito resi disponibili, mostrando un senso civico fuori dal comune”.

Pietro Federici