Opera della Metropolitana, soddisfazione della Rsu: “Per i lavoratori c’è un clima di serenità. Bene la ratifica del nuovo contratto”

Un clima “di ritrovata serenità tra i lavoratori e tra i lavoratori e il cda” dell’Opera della Metropolitana “che ha portato in breve tempo alla ratifica del nuovo contratto integrativo aziendale che il personale attendeva dal 2011”.

Questo è quanto sottolinea la rsu dell’istituzione senese in una nota diffusa dopo le elezioni per il rinnovo della rappresentanza sindacale, che ha visto un consenso quasi unanime per  la Cgil.

Il comunicato parla di “un confronto leale teso alla soluzione dei problemi e alla condivisione degli obiettivi pur nel rispetto dei reciproci ruoli” che si è sviluppato negli incontri tra la parte sindacale e datoriale, presente ai tavoli il rettore Giovanni Minnucci e il consigliere Massimo Bianchi.

La rsu poi evidenzia l’importanza delle novità del contratto che, si spiega, “sono di grande rilievo” e che “vanno dal welfare con la stipula di un’assicurazione sanitaria per ogni dipendente, utilizzabile nel pubblico come nel privato e che presto sarà estesa anche all’intero nucleo familiare, ad un sistema premiante che monetizza, con valori crescenti, la disponibilità a svolgere servizi straordinari, l’allargamento della platea dei percettori delle indennità, alla formazione continua che incentiva l’acquisizione o il consolidamento delle competenze già possedute attraverso percorsi formativi condivisi con la rsu e che al termine daranno accesso a progressioni di carriera”.

Ed ancora: “I percorsi formativi, con costi a carico dell’Opera della Metropolitana, oltre la valorizzazione dei lavoratori che intendono aderire, hanno come effetto collaterale ma non secondario quello di rendere trasparenti gli avanzamenti di carriera, trasparenza invocata nel corso degli anni ma fino ad oggi mai realizzata”.

La rappresentanza dunque: “esprime soddisfazione per la svolta nelle relazioni sindacali e si augura che le interlocuzioni positive ed i rapporti avviati con la direzione dell’Opera non si disperdano, anzi possano protrarsi per molto tempo ancora per raggiungere insieme obiettivi di crescita dell’Ente sempre più ambiziosi e allo stesso tempo gratificanti per tutti”.