“Massima collaborazione con Opera Laboratori”, così Luigi de Mossi, sindaco di Siena, commenta la situazione delo Santa Maria della Scala sui nuovi progetti che il Comune vorrà intraprendere nel complesso museale (link qui).
“Con Opera Laboratori siamo sempre in attività – spiega De Mossi – in programma ci sono diverse esposizioni da fare, tutto questo è grazie al lavoro dell’Amministrazione e allo staff straordinario all’interno del Santa Maria. Archeologi, esperti dell’arte e molti altri, lavorano quotidianamente per fruire attività culturali interessanti. Nel frattempo continuano i lavori di restauro del complesso museale che ancora deve andare a regime, ma noi ci impegneremo per rendere fruibili alcune sale del Santa Maria della Scala, tra queste la sala Italo calvino, già pronta ad accogliere le persone”.
Si parla anche dell’inserimento di un altro partner, ovvero quello di ‘Vernice Progetti’. Proprio su questo argomento Luigi De Mossi continua dicendo: “La mia idea è quella di avere un contatto sempre più ampio tra il Santa Maria della Scala e Vernice progetti. Quale interazione ci può essere se non con i vari enti artistici e culturali della città? Vernici Progetti crea attività di livello, abbiamo tutto l’interesse per ottenere una collaborazione”.
“Abbiamo in programma un estate molto importante, distinguiamo il nostro rito da quelle che possono essere le attività culturali”. Questo il commento di Luigi de Mossi, sindaco di Siena, durante la consueta conferenza con la stampa locale. L’estate si avvicina, i contagi iniziano a scendere e il governo sta già programmando le nuove riaperture delle varie attività. Proprio ieri è arrivato l’ok da parte del Ministero della Salute di consentire la presenza del 25% del pubblico per i prossimi Europei 2021. Uno scenario che lascia accesa una speranza sul Palio, le riaperture proposte dal governo lasciano davvero scenari aperti per il Palio di Siena.
“Ci sono molteplici criticità relative al Palio – spiega De Mossi – le prime sono dal punto di vista logistico: gli ingressi in Piazza, i palchi. Sono tutte situazioni di pericolo sulle quali possiamo trovare anche delle soluzioni ma che cosa resterebbe delle nostre tradizioni? I nostri cittadini sarebbero disposti a correre un Palio senza abbracci con le cene in società distanziate, forse questo snaturerebbe la nostra essenza. In ogni caso il Comun deve essere pronto, se il governo ci darà la possibilità non ci tireremo certo indietro”.