Si trova ora nel carcere di Santo Spirito un ventenne nordafricano destinatario di un’ordinanza restrittiva emessa dal tribunale di Livorno, su richiesta dell’autorità giudiziaria, nell’ambito dell’operazione Mexal, che ha portato allo smantellamento di un traffico di stupefacenti internazionale, tra cui mescalina e kratom. Il giovane è stato rintracciato e arrestato dai carabinieri del nucleo investigativo labronico, con il supporto dei militari di Poggibonsi. E sarebbe implicato nel imponente giro di droga che andava avanti in tutta la Regione. Prima di essere localizzato nella nostra provincia, in un’area boschiva vicino alla città valdelsana, vendeva stupefacenti sia a Castiglione della Pescaia che a Montalto di Castro, nel Grossetano e nel Viterbese. La sua zona di approvvigionamento era invece nel centro di Livorno. Le ricerche sono andate avanti per tanto tempo e gli investigatori si sono serviti dei mezzi tecnici più avanzati per condurre le loro osservazioni nei boschi. Quando gli uomini dell’Arma lo hanno fermato il ventenne si trovava con due persone italiane che vivono a Poggibonsi. Ecco perché, spiega una nota, “ulteriori indagini seguiranno in approfondimento del contesto senese”. Dopo la cattura il ventenne è stato portato negli uffici dell’Arma a Poggibonsi e poi, finite le formalità di rito per l’arresto, è stato appunto condotto nel carcere di Siena.
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