Sempre più uniti: si presentano così i medici senesi ospedalieri, universitari e del territorio, all’appuntamento delle elezioni per il rinnovo della cariche dell’Ordine. Una sola lista e più partecipazione rispetto a tre anni fa, dimostrano come i professionisti senesi, da qualsiasi settore essi provengano, siano sempre più compatti in momento storico difficile anche per la sanità. Al termine delle votazioni, che si sono tenute lo scorso fine settimana a Siena, i medici hanno riconfermato la fiducia a Roberto Monaco che sarà ancora il presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia senese. Questa volta in consiglio figurano due giovani medici, uno specializzando e un medico in formazione per la medicina generale. Un inserimento nel segno della continuità, visto che Monaco ha sempre tenuto sotto la sua ala i giovani che rappresentano il futuro.
Segnali forti che dimostrano quanto le idee siano chiare all’interno di una professione come quella medica.
“Il nostro Ordine non deve essere subordinato alla politica ma con la politica avere un dialogo costruttivo per tutelare la salute dei cittadini – ha detto Roberto Monaco – l’Ordine deve essere garante dell’autonomia di una professione che ha un ruolo di tutela del medico e del cittadino. In quest’ottica diciamo un deciso “no” alla medicina amministrata che può solo allontanare questi due figure”.
Si rinnova anche per i prossimi tre anni la coesione tra i maggiori sindacati medici: l’Anaao che rappresenta gli ospedalieri e la Fimng che rappresenta i medici di famiglia.
“La vera integrazione tra ospedale, università e territorio nasce dal dialogo tra i medici che popolano questi mondi e che a volte la burocrazia e altre volte interessi di parte, riescono a impedire – ha aggiunto il presidente – e la sintesi che l’Ordine riesce a fare, è una risposta importante per i cittadini e per noi stessi come professionisti”.
I medici hanno dimostrato di saper stare in prima linea e saper prendere anche decisioni forti come quella di espellere i medici antivax, di sapersi mettere al servizio delle istituzioni come consulenti gratuiti, e di saper ascoltare e dialogare con i cittadini”.
“Penso che una sanità che funzioni sia conveniente per tutti – ha concluso Roberto Monaco – I medici lavorano in sanità e sanno bene cosa funziona e cosa no, basta avere la voglia di ascoltarli”.
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