Orecchio staccato dopo una lite, il legale della vittima: “L’aggressore si può muovere liberamente. Ed è arrivato sul luogo di lavoro della mia assistita”

“Dopo tre settimane dall’aggressione avvenuta a Rosia, la donna che ha dato il morso ad una sua concittadina è ancora libera di muoversi e frequentare il piccolo paese. Restiamo senza parole”, lo afferma l’avvocato Michela Guerrini, legale della ragazza che è stata aggredita.

“La mia assistita vive nella paura per sé stessa e per i propri familiari. Ci chiediamo come sia possibile che la signora responsabile non sia stata ancora destinataria di una misura che ne preveda l’allontanamento dalla vittima?”, si chiede il legale.

“È arrivata persino a recarsi sul luogo di lavoro della mia assistita – prosegue-: dobbiamo forse attendere che accada qualcosa di ancora più grave? Non è accettabile che non siano state adottate misure idonee a tutelare la persona aggredita, anche allontanando l’autrice dei fatti dai luoghi frequentati dalla vittima. Ricordiamo che l’aggressione è avvenuta in pieno centro abitato, senza alcun motivo, e avrebbe potuto risultare letale se il colpo avesse raggiunto il collo. La mia assistita dovrà affrontare un lungo e difficile percorso per tentare di rimediare alla deturpazione subita – conclude-. Ha quantomeno il diritto di vivere in serenità. Ci aspettiamo che le autorità competenti adottino con urgenza misure restrittive adeguate a tutela della persona aggredita”.