Sono 500 gli studenti e le studentesse della Valdelsa senese che parteciperanno da settembre ai nuovi percorsi di orientamento narrativo curati dall’associazione Pratika. Un progetto già premiato dalla Regione Toscana come best practices e che in cinque anni ha coinvolto circa 3000 studenti con risultati positivi: è stato promosso dal 92,5% dei ragazzi e ha ottenuto giudizi ottimi e buonissimi dall’80%.
“Un’attività che prosegue e che è realizzata nell’ambito dei Progetti Educativi Zonali e quindi in tutta la Valdelsa senese – dice Susanna Salvadori, assessore alle politiche educative del comune di Poggibonsi, capofila della conferenza zonale per l’istruzione – L’obiettivo è quello di lavorare con le scuole per prevenire e contrastare i fenomeni di dispersione scolastica e di abbandono, un tema che affrontiamo con strumenti innovativi. Un lavoro continuo, fatto con tutti i comuni della Valdelsa, che ringrazio. Un percorso che ci ha consentito di intercettare migliaia di studenti attraverso un complesso di attori, Fondazione Territoriali Sociali Altvaldelsa, Università degli studi di Perugia nella cattedra di pedagogia sperimentale, le stesse scuole di ogni ordine e grado. Metodi diversi e unico obiettivo ovvero aiutare i ragazzi e le ragazze nel percorso scolastico”.
Uno dei progetti messi in campo è l’orientamento narrativo, sviluppato con l’Università di Perugia dall’associazione Pratika.
L’orientamento narrativo utilizza le storie e le narrazioni (soprattutto mediante lettura ad alta voce) come stimolo per attivare riflessioni e attività orientative. Questo metodo ha mostrato la propria capacità di produrre risultati in termini di incremento di autoefficacia, di resilienza, di motivazione, consente lo sviluppo di competenze di progettazione, di scelta, una maggiore conoscenza di se stessi e della propria identità, la definizione di traiettorie personali, formative, professionali. Il percorso portato avanti in questi anni grazie al Pez ha già portato a costruire importanti strumenti come il curriculum verticale nonché all’impiego della narrazione come strumento di orientamento.
I risultati. Il progetto in Valdelsa ha coinvolto negli ultimi cinque anni circa 3000 studenti e studentesse. Dall’analisi dei risultati e dai questionari con cui l’esperienza è stata valutata emerge apprezzamento sia da parte degli studenti che da parte degli insegnanti e dei genitori che hanno giudicato l’esperienza fatta stimolante e coinvolgente. Oltre l’80% degli studenti ha espresso giudizi ottimi e buoni. Gli insegnanti hanno valutato il percorso utile per incentivare gli alunni a riflettere sulle proprie caratteristiche, a conoscersi meglio, a confrontarsi con gli altri studenti in modo costruttivo. Una valutazione che torna anche nelle parole degli studenti che hanno dichiarato il percorso utile e di aver imparato a conoscersi, a riflettere, a credere in se stessi. Anche I genitori hanno evidenziato l’utilità del percorso, per prendere coscienza di sé e per confrontarsi. Il 92,5% degli alunni ha ‘promosso’ l’orientamento per l’anno successivo.
“Sono tutti attestati di qualità per un progetto già riconosciuto come best practices dalla Regione Toscana – dice Salvadori – Un premio che insieme al numero di studenti coinvolti e ai risultati dimostra la bontà di un percorso su cui continuiamo ad investire come Valdelsa”. Da settembre a dicembre 2023 saranno venti le classi della scuola secondaria di primo grado coinvolte nei nuovi percorsi di orientamento narrativo. In questo momento gli insegnanti stanno scegliendo le “narrazioni guida”, ovvero i libri che saranno oggetto dei percorsi che sono articolati in schede attività, audio letture, video spiegazioni, incontri di socializzazione diretta. Per cui da settembre si riparte con 500 ragazze e ragazzi che incontreranno gli esperti per essere accompagnati nel percorso di orientamento.