Siena

Ortopedia, intervento chirurgico al ginocchio con l’ausilio della realtà aumentata. Alle Scotte operazione unica in Toscana

Effettuato a Siena, all’ospedale Santa Maria alle Scotte, un intervento unico in Toscana di ortopedia con l’ausilio della realtà aumentata.

L’UOC Ortopedia dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese, diretta dal professor Stefano Giannotti e facente parte del Dipartimento di Scienze Neurologiche e Motorie, diretto dal professor Alessandro Rossi, ha effettuato un innovativo intervento chirurgico di protesi al ginocchio con l’ausilio della realtà aumentata, uno dei primi in Italia.

Attraverso l’utilizzo dell’intelligenza artificiale, la procedura chirurgica ha avuto un’efficacia maggiore nell’impianto di protesi articolari rispetto alle procedure tradizionali, in particolare grazie alla realtà aumentata e all’utilizzo di “smart glass” indossati dal chirurgo per il corretto posizionamento delle componenti protesiche.

“La realtà aumentata – spiega il professor Giannotti – è un sistema digitale in grado di potenziare la percezione della realtà, permettendo al chirurgo di utilizzare un sistema di visione della realtà che si sovrappone all’occhio umano. Il sistema di navigazione con la realtà aumentata assiste pertanto il chirurgo durante le fasi delle osteotomie ossee per rispettare un eventuale planning preoperatorio e per personalizzare l’impianto per quel determinato paziente. Il chirurgo – aggiunge Giannotti – indossa gli smart glass che consentono a livello intra-operatorio di visualizzare tutte le informazioni anatomiche relative alla morfologia del ginocchio, realizzando così un impianto con il miglior allineamento possibile attraverso le componenti protesiche”.

Il paziente, in seguito all’intervento, ha avuto un normale decorso post operatorio ed è stato dimesso.

“Il sistema utilizzato all’Aou Senese – conclude il professor Stefano Giannotti – è una procedura mini invasiva che permette un risparmio considerevole in termini di perdite ematiche e ha dei grossi vantaggi rispetto ad altre procedure tecnologiche perché non prevede l’applicazione di markers sul paziente con tutte le loro possibili complicanze, non è necessario uno studio TC preoperatorio e rispetto ad una chirurgia robotica computer assistita non occupa lo spazio di cui necessitano questo tipo di tecnologie, con costi decisamente ridotti”.

L’intervento è stato effettuato con la collaborazione degli anestesisti dell’Anestesia e rianimazione DEA, traumi e insufficienze d’organo, diretta dal professor Sabino Scolletta.

marco crimi

Share
Published by
marco crimi

Recent Posts

L’agenda di Siena News – Ai Rinnovati la tragedia di Filottete con gli studenti della Sapienza di Roma

La tragedia greca di Filottete tra amicizia ed emarginazione. Protagonisti gli studenti della Sapienza Università…

10 ore ago

Dalla Camera di Commercio gli “Oscar” alle imprese: consegnati i premi “Fedeltà al lavoro e sviluppo economico”

La Camera di Commercio celebra le eccellenze di Siena e provincia con gli 'Oscar' alle…

10 ore ago

Violenza di genere, i dati della Regione: in provincia di Siena un femminicidio ogni due anni

Dal 2006 al 2023 in provincia di Siena si è verificato un caso di femminicidio…

10 ore ago

Storie di donne – Era il ragazzo più bello della scuola

Non solo il 25 novembre ma partiamo da qui Abbiamo raccolto grazie alla collaborazione con…

11 ore ago

Francesco Joosten, il giovane artigiano che porta avanti cento anni di storia con un gomitolo di lana

E chi l’ha detto che per avere successo servono solo prodotti ultracostosi e luoghi di…

12 ore ago