Altri 8 provvedimenti di allontanamento, tutti per un periodo di 3 anni, sono stati emessi dal Vice Questore Vicario di Siena Mauceri nei confronti di altrettante persone ritenute pericolose per l’ordine e la sicurezza pubblica. Le misure di prevenzione sono scattate in seguito agli accertamenti svolti dalla divisione anticrimine della Questura, su segnalazione delle diverse forze di polizia. I cittadini allontanati, 4 dei quali stranieri, si erano resi responsabili di fatti illeciti e per il comportamento da loro tenuto si è reso necessario il loro allontanamento.
Chiusi e Siena sono i Comuni per i quali è stato imposto il divieto di ritorno per 3 anni. In particolare, una donna di 30 anni, il fratello di 25 e un altro cittadino rumeno di 40 anni, sono stati fermati dai poliziotti di quartiere nel centro storico della nostra città , mentre chiedevano con insistenza l’elemosina, importunando i passanti. La nomade, in evidente stato di gravidanza, con una sacca di drenaggio bene in vista, aveva creato nei giorni scorsi un significativo allarme sociale, anche per la sanità e la tranquillità pubblica. Numerose segnalazioni erano, infatti, giunte in Questura, sia da parte dei passanti che dei commercianti che avevano anche avvisato gli stessi poliziotti di quartiere, durante il loro servizio quotidiano di pattugliamento, del fatto che la donna entrava anche nei loro esercizi per fare accattonaggio. Dopo essere stati accompagnati in Questura per l’identificazione i rom, che non svolgono nessuna attività lavorativa tale da giustificare la propria presenza e permanenza a Siena, sono stati allontanati. Stessa sorte è toccata allo straniero, cittadino albanese di 29 anni, che era stato arrestato dagli agenti delle Volanti della Questura per violenza sessuale lo scorso 1 giugno. Indipendentemente dalle conseguenze penali per il reato da lui commesso l’uomo non potrà tornare nella nostra città per 3 anni.