“Confermo l’intenzione di lasciare il mio ruolo di parlamentare italiano” è quanto è stato affermato dall’attuale deputato Pd Pier Carlo Padoan che è stato cooptato dal cda di Unicredit come presidente designato per il prossimo mandato (2021-2023).”Mi impegnerò nel nuovo compito, UniCredit è una azienda paneuropea vincente con solide e forti radici italiane e sono entusiasta di lavorare con il consiglio di amministrazione e il management team per capitalizzare questi punti di forza”, questo invece il suo commento in merito alla sua nuova carica dentro l’istituto bancario.
Una scelta, quella dell’ex ministro dell’economia italiano, che avrà delle conseguenze anche per la nostra provincia: nel marzo del 2018 Paodan, in occasione delle elezioni politiche, venne eletto vincendo nel collegio di Siena sconfiggendo il candidato leghista Claudio Borghi, Leonardo Franci del Movimento 5 Stelle ed altri sette candidati.
Adesso, se Padoan, dovesse dimettersi da parlamentare, il nostro territorio ripiomberebbe nuovamente in campagna elettorale: si dovrebbero tenere le elezioni suppletive per sostituirlo.
Dalle opposizioni intanto partono gli attacchi, Massimo Mallegni, senatore e coordinatore regionale di Forza Italia, parla di un PD che ” vuole mettere le mani nella vicenda di cessione del Monte dei Paschi” e che “il PD al potere ancora una volta si pone sempre e solo la vecchia domanda di fassiniana memoria: ‘Ma abbiamo una banca?’ “. Per il deputato toscano e responsabile organizzazione di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli “la designazione da parte del governo alla presidenza di Unicredit di Piercarlo Padoan, ex ministro del governo Renzi oggi parlamentare Pd, è la ceralacca su quanto abbiamo sostenuto. Evidentemente per Padoan e il Partito democratico stare al governo, in Parlamento o a campo di una banca non fa differenza: è il gioco delle tre carte”.
“La designazione parla della più bieca e miserevole spartizione di poltrone a cui si sottopongono Pd e Movimento 5 Stelle, quelli che dovevano cambiare la politica. – sottolinea Donzelli – La sinistra è capace di parlare di conflitti di interessi solo quando non ci sono di mezzo i loro, di interessi: Padoan è l’uomo che portò al salvataggio di Mps e viene così premiato dal governo. Una vicenda che ha dell’inquietante a maggior ragione visto il collegio nel quale è stato eletto Padoan: proprio quello di Siena, dove ha sede il Monte dei Paschi”.