Padoan: “Mia nomina in Unicredit? Mps non c’entra nulla”

Mps “non è stata fonte di disaccordo” con il ceo di Unicredit Jean Pierre Mustier”, lo ha detto intervistato dal Financial Times Pier Carlo Padoan, presidente designato di Unicredit mentre parlava dell’addio dell’ad che, secondo alcune indiscrezioni potrebbe rendere più facili le nozze tra l’istituto di palazzo Salimbeni e la banca milanese. Lo stesso Padoan, sempre su Ft, ha specificato che la sua nomina “non è politica e non ha niente a che fare con Mps, come i media hanno rappresentato”.

A Siena intanto oggi l’argomento di Monte dei paschi è stato affrontato dal senatore di Forza Italia Massimo Mallegni in una video-conferenza che ha lanciato  un attacco durissimo proprio al Pd, “stanno compiendo un’azione criminale. Hanno piazzato Padoan in Unicredit, Mustier non essendo d’accordo se ne è andato. Il Mef deciderà il nuovo ad di Unicredit, quindi lo sceglierà il Ministro Gualtieri, uomo del Pd. Sono un partito che si vuole mangiare il potere bancario residuo e quello che resta di Mps, che sarà parcellizzata e scomparirà dal territorio”. Il senatore azzurro poi ha strigliato gli altri partiti a partire dagli alleati di centrodestra: “Mio nonno diceva che ladro è chi ruba e chi non regge il sacco: o si è d’accordo o non se si sono accorti di quello che sta accadendo”.

Nelle stesse ore in cui Mallegni ha detto queste parole, dall’opposizione è arrivato anche il commento di Fratelli d’Italia Siena. “Registriamo con grande preoccupazione il rinnovato interesse del Pd per Banca Monte dei Paschi: è proprio vero che l’assassino torna sempre sul luogo del delitto”, accusano. “La incorporazione di MPS in Unicredit sarebbe a detta di lor signori inevitabile in quanto entro l’aprile 2021, per le regole europee, il Tesoro deve uscire dall’azionariato e riconsegnare la Banca al mercato – proseguono- Non intendiamo addentrarci in considerazioni tecniche, incomprensibili per i cittadini, ma siamo sicuramente chiamati a dare un giudizio politico a questa operazione: il nostro giudizio è di ferma contrarietà”.

“Crediamo sia possibile un altro scenario: banca Mps deve restare pubblica- questa la richiesta di Fdi-,  finché non sia individuata una soluzione che tuteli seriamente l’occupazione”.Parole commentate positivamente dal senatore Mallegni. “Sono felice che dopo due mesi e mezzo si sono accorti di qualcosa, bene così”.