Paghe di circa 1 euro l’ora, turni da 10 a 13 ore senza pause né giorni di riposo, gravi carenze in materia di sicurezza e perfino alloggi improvvisati all’interno della struttura, in ambienti insalubri: queste le condizioni in cui un imprenditore, titolare di un autolavaggio, avrebbe impiegato quattro lavoratori stranieri secondo le indagini condotte dai Carabinieri dell’Ispettorato del Lavoro e dal Nucleo Forestale di Rapolano Terme.
Su disposizione della Procura della Repubblica di Siena, gli uomini dell’Arma e la Guardia di Finanza hanno eseguito un controllo giudiziario dell’impresa e il sequestro preventivo dei beni per 40mila euro nei confronti dell’uomo, indagato per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro (articolo 603 bis del Codice penale).
Gli accertamenti patrimoniali del Nucleo di polizia economica-finanziaria della Guardia di Finanza hanno inoltre permesso di ricostruire le ricchezze accumulate, portando al sequestro di beni e disponibilità finanziarie per un valore di 40.045 euro.
Il gip, su richiesta del pm, ha infine disposto il controllo giudiziario dell’attività nominando un amministratore, per evitare la chiusura immediata e garantire la continuità lavorativa, e il sequestro finalizzato alla confisca.