La posizione del Comune di Siena è netta: no al progetto eolico nelle Crete Senesi. “Siamo contrari e pronti a difendere il nostro paesaggio in ogni sede”, ha dichiarato il vicesindaco Michele Capitani durante il consiglio comunale, rispondendo a un’interrogazione del gruppo Pd. Novantaquattro, ha spiegato Capitani, le osservazioni depositate.
Capitani ha spiegato che il Comune ha già depositato osservazioni formali sulla Valutazione d’impatto ambientale (Via) e inviato un contributo tecnico alla Regione Toscana entro i termini del 29 ottobre. “Servono fatti, non proclami – ha aggiunto –. Il progetto prevede dieci pale eoliche alte 200 metri, con una stazione di scambio su un’area di oltre mezzo ettaro: un impatto paesaggistico che giudichiamo gravemente negativo”.
Il vicesindaco ha chiarito che la Via spetta al Ministero dell’Ambiente, mentre l’eventuale autorizzazione alla costruzione sarà competenza della Regione. “Siamo solo alla prima fase – ha precisato –. Se la valutazione sarà negativa, il procedimento si chiuderà”.
Capitani ha poi sottolineato le criticità tecniche riscontrate dagli uffici comunali: “Lo studio di impatto non considera adeguatamente la visibilità delle pale dal centro storico di Siena né dai principali punti panoramici delle Crete. È un’omissione grave che sottovaluta l’effetto visivo su un paesaggio iscritto nella lista Unesco”.
“Le Crete Senesi – ha proseguito – sono un patrimonio identitario, parte del legame storico tra città e campagna. Alterarne l’equilibrio significherebbe danneggiare non solo l’ambiente, ma anche turismo ed economia”.
Il Comune ribadisce di essere favorevole alle energie rinnovabili, ma non a scapito dei beni paesaggistici. “Difenderemo le Crete Senesi con ogni mezzo – ha concluso Capitani –. Il paesaggio è parte della nostra identità e non può essere sacrificato”.
Soddisfatto il consigliere Pd Alessandro Masi, che ha apprezzato la posizione dell’amministrazione: “Il Comune ha dato un segnale forte, un contributo concreto a tutela del territorio e della sostenibilità compatibile con la qualità paesaggistica e culturale senese”.