Quella che si sta concludendo è stata la seconda giornata di previsite al Ceppo. Una due giorni contraddistinta dai tanti forfait: dopo quello di Rocco Nice di ieri sera, anche Remorex e Tale e Quale oggi non sono stati presentati alla clinica veterinaria. Una situazione che ha creato più di un dibattito in città e che lascia più di un interrogativo sui 10 che arriveranno alla tratta la mattina del 29 giugno: gli unici cavalli ad aver già corso almeno un Palio sono Schietta, Violenta da Clodia, Unidos e Una per tutti. Ciò implica che al momento della tratta saranno almeno 6 i cavalli esordienti, ma, evidentemente, ciò non toglie che potrebbero essere di più.
Proprio su questo tema è voluto intervenire il sindaco di Siena, Luigi De Mossi, che, presente al Ceppo, non si è sottratto alle domande dei giornalisti. “Le scelte sono state tutte dei proprietari – ha detto il primo cittadino – ed i proprietari sanno le condizioni dei propri soggetti. Ritengo che ci sia la dimostrazione del grande rispetto che hanno per i propri animali, dal momento che evidentemente hanno ritenuto opportuno ritirare i cavalli per evitare ogni problema”. “Questa è la dimostrazione più chiara – aggiunge – dell’amore che c’è verso gli equidi da parte di tutta la comunità senese”. “Se poi – prosegue De Mossi – ci sono altre dinamiche dovreste chiederlo a chi costruisce le dinamiche e non certo al sindaco e al Comune che sono solo gli organizzatori del Palio”.
Stefano Calbucci, veterinario comunale, ha parlato con i media alla fine della mattinata ed ha spiegato: “Per avere un primo bilancio dovremo attendere i risultati degli esami del sangue ma siamo dispiaciuti dalla mancanza di tanti cavalli importanti o esperti. I proprietari avranno avuto le loro motivazioni e noi non entriamo nel merito”. “Gli altri cavalli – continua – ci dicono che abbiamo un buon futuro ma tireremo le somme dopo le prove di notte. Diciamo che le visite sono in linea con quelle degli scorsi anni”. Incalzato dai giornalisti Calbucci dice: “Al momento è presto per poter dire se qualcuno potrà andare direttamente alla tratta, diciamo che questo sarà deciso in base al numero. La nostra idea è di provare i più esperti il primo giorno ed i meno esperti il secondo giorno, dopodiché vedremo come agire”.
“Abbiamo dei buoni cavalli – conclude il veterinario – dal punto di vista medico. Ora la Piazza ci darà il suo verdetto ma sicuramente, dopo due anni di assenza dal tufo, dovremo fare tutta una serie di valutazioni e credo che a tanti cavalli sarà richiesto il serio impegno”.
Emanuele Giorgi