Ecco le nostre pagelle sui dieci fantini che hanno corso il Palio d’Agosto, vinto dalla contrada della Selva con Giovanni Atzeni detto Tittia su Remorex, arrivato scosso al bandierino
Giovanni Atzeni detto Tittia (Selva) Parte settimo quando Luigi Bruschelli entra. L’ottima traiettoria al primo San Martino però lo porta subito in terza posizione. Al primo casato sorpassa l’Onda e va ad insidiare Andrea Mari in testa che però riesce sempre a chiuderlo. Cade, dopo avere battuto nel colonnino, al secondo San Martino provando una traiettoria molto stretta. Voto 9.5. Non prende quel 10 che invece spetta a Remorex per aver vinto la seconda Carriera da scosso, dimostrando di divertirsi come un matto nel gioco del Palio. All’inizio del terzo giro era quarto, alla fine supera dall’esterno il Bruco di un soffio vincendo il Palio.
Andrea Mari detto Brio (Bruco) Non ha vinto ma ha fatto una corsa bellissima. Legge benissimo la mossa e parte secondo subito dietro l’Onda che supera al primo San Martino. Da lì in poi inizia a condurre in testa difendendosi con successo dagli attacchi degli immediati inseguitori fino alla fine quando, per bloccare le traiettorie dell’Aquila all’interno e della Selva all’esterno, non riesce a fermare Remorex. Voto 9
Stefano Piras detto Scangeo (Aquila) La coppia di esordienti Tottugoddu – Scangeo ha corso un grande Palio. Ottima la partenza, Piras è terzo, nonostante di rincorsa ci sia la rivale Pantera e nonostante il canape rimanga impigliato nelle gambe. Cede qualche posizione al primo San Martino ma riesce comunque a non perdere troppe lunghezze ed anzi insidia sia il Bruco che l’Onda. Spettacolare traiettoria al terzo San Martino dove infila Carlo Sanna e si porta in seconda posizione per attaccare Brio. Ci prova fino alla fine. Voto 8
Carlo Sanna detto Brigante (Onda) Quando Bruschelli entra lui con Porto Alabe esce primo dai canapi. Gira però largo al primo San Martino e si fa superare dal Bruco. Traiettoria larga anche quella del primo Casato dove si fa sorpassare dalla Selva. Recupera la seconda posizione con la caduta del Tittia. Al terzo San Martino cede la posizione ad Aquila e Selva. Quando finisce il Palio è come se Brigante avesse fatto un Palio più di quegli altri troppe traiettorie larghe Voto 5
Luigi Bruschelli detto Trecciolino (Pantera) L’ingresso ai canapi che premia la rivale, errore che pregiudica il voto della sua corsa. I restanti tre giri sono in rimonta, Tabacco si comporta bene e alla fine arriva quinto. Voto 5
Francesco Caria detto Tremendo (Chiocciola) Parte quarto ma frena continuamente. Dal primo San Martino in poi si fa superare da Selva, Pantera e Torre e poi da chiunque finendo in settima posizione. Chiuderà sesto con una corsa incolore Voto 5
Jonatan Bartoletti detto Scompiglio (Torre) Tra i canapi il lavoro svolto da Amsicora certamente non lo aiuta. Con Violenta parte quinto, riesce a passare la Chiocciola e recuperare qualche lunghezza ai fantini in testa. Al primo Casato però Violenta va giù con i posteriori, Jonathan riesce a tirarla su ma il suo Palio finisce lì. Voto 5,5
Antonio Siri detto Amsicora (Oca) Doveva fare solamente una cosa, affaticare Scompiglio e Violenta. Tra i canapi per oltre una mezz’ora va in modo sistematico a infastidire la Torre ma quando la mossa è valida la contrada di Salicotto parte lo stesso, il Palio del Siri finisce lì. Voto 6 –
Federico Arri detto Ares (Drago) Dopo il bel Palio di Luglio questo è invece da dimenticare. Non legge la mossa e si fa sorprendere dall’ingresso di Trecciolino. Parte nono e conduce una corsa nelle retrovie fino a quando cade al secondo San Martino Voto 4
Andrea Coghe detto Tempesta (Istrice) Non prende la partenza, quando la Pantera entra è decimo e con Oppio rimane nelle retrovie non riuscendo a recuperare. Gli riconosciamo il fatto di essersi assunto le proprie responsabilità ma il voto rimane comunque 4