Palio, i cavallai: “Sia rivisto l’articolo 37 del Regolamento, noi siamo pronti a collaborare”

Provvedimenti disciplinare presi dall’amministrazione in caso di situazioni di mancata trasparenza, una revisione dell’articolo 37 del Regolamento del Palio e l’auspicio di una maggiore collaborazione sia con i capitani che con il sindaco di Siena.

I membri dell’associazione dei cavallai del Palio di Siena si sono presi due settimane per riflettere e trarre le proprie considerazioni su quanto è accaduto nella Carriera delle scorso 2 luglio. L’analisi sulle criticità della corsa è stata fatta prendendo in considerazione anche “la decisione di alcuni proprietari di non presentare i cavalli alle previsite”.

Da qui i cavallai hanno ricordato come “i proprietari mantengono i propri cavalli non percependo nessun sussidio e concedono il proprio cavallo a titolo gratuito perché possa essere il miglior protagonista assoluto delle carriere, per il proprio onore e per la gioia dei popoli delle contrade”. Ciò, evidenziano dall’associane, “è stato confermato anche per il Palio di luglio dall’importante numero di cavalli che hanno passato le previsite. Elemento che sottolinea l’ottimo lavoro svolta da proprietari e allenatori”.

Si passa poi appunto ai tre ‘consigli’ dati al sindaco Luigi De Mossi: “nell’eventualità in cui si presentino casi specifici di mancanza di trasparenza invitiamo l’amministrazione comunale, che ha potere decisionale, ad intraprendere provvedimenti disciplinari mirati, in modo da tutelare e salvaguardare la nostra Festa ed i proprietari da attacchi ingiustificati”, scrivono.

Quanto all’articolo 37 viene chiesta una revisione della forma “in quanto sono stati eliminati cavalli che da anni vengono iscritti al protocollo-osservano dall’associazione-. Si poteva quindi fare tale scrematura all’ inizio senza illudere i proprietari che hanno dovuto sostenere anche spese inutili. Inoltre, è importante e doveroso che l’esclusione sia comunicata prima al proprietario e solo successivamente venga resa pubblica”.

“Detto ciò non possiamo – è la conclusione del loro ragionamento- ovviamente entrare nel merito delle politiche e strategie paliesche attuate dai capitani, ma auspichiamo in un maggiore dialogo, così come dichiarato dal sindaco De Mossi, in conferenza stampa, dopo la carriera di luglio. Ci auguriamo quindi di poter essere chiamati a collaborare con l’amministrazione e di poter mettere a disposizione della Festa la nostra passione e competenza”

marco crimi

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