Il Governo normerà con un Dpcm la materia della sicurezza all’interno di manifestazioni popolari e quindi anche del Palio di Siena.
Lo comunica in una nota palazzo pubblico dopo che si è svolta oggi pomeriggio al ministero della Salute Roma una riunione sulla disciplina delle manifestazioni popolari con impiego di cavalli che è stata richiesta dal sottosegretario di Stato Marcello Gemmato.
Per il Comune erano presenti il sindaco Nicoletta Fabio, il responsabile ufficio Palio Guido Collodel. C’era inoltre l’amministratore delegato del Consorzio Tutela del Palio Fulvio Bruni.
Al tavolo presenti anche il professor Arnaldo Morace Pinelli, capo di gabinetto del ministero, il dottor Ettore Ruggi d’Aragona, capo segreteria del sottosegretario di Stato, rappresentanti del ministero dello Sport e delle politiche giovanili, del ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, veterinari (fra i quali Marco Pepe e Giuseppe Incastrone) e sindaci di altri comuni come Fucecchio, Ferrara, Legnano e Asti.
L’atto, viene spiegato, decreterà “in maniera stabile e chiara” e sostituirà l’ordinanza Martini che scadrà a fine anno.
Il Governo “ha preso un impegno ben preciso, ovvero quello di stabilire un Dpcm che dia continuità e stabilità in materia di sicurezza”, ha detto Fabio evidenziando poi come al Comune sia stato chiesto “un contributo propedeutico alla definizione del decreto, una serie di osservazioni e considerazioni che possano permettere a chi dovrà redigere la norma di avere un quadro il più completo possibile”.
“In questo primo incontro – ha aggiunto- abbiamo cercato di sottolineare non tanto gli aspetti tecnici, quanto i valori identitari che ci contraddistinguono, al fine di far comprendere al meglio come questo Dpcm debba saper tutelare ogni singola realtà. Credo che sia stato recepito non solo il valore culturale del Palio, ma anche quanto a Siena è stato fatto negli anni in termini di tutela e sicurezza”.
Durante il tavolo di oggi è intervenuto, a sostegno della posizione espressa dal sindaco Fabio, l’onorevole Francesco Michelotti: “Il Palio di Siena è unico e non assimilabile ad altri eventi, una normativa uguale per tutte le città sarebbe sostanzialmente inapplicabile, serve attenzione e rispetto all’unicità di Siena; contribuiremo e monitoreremo i lavori del tavolo tecnico per salvaguardare la tradizione e l’identità, cui non intendiamo rinunciare”.