Il Palio “è il nostro bene comune più originale e delicato, maneggiare con estrema cura”, ed ancora “è diverso e immutabile nella sua feroce bellezza”. Nicoletta Fabio, sindaco di Siena, ha concluso il suo intervento durante la presentazione del Drappellone con un ossimoro. “L’ho usato per sintetizzare le contraddizione della Festa che è bella ma tormentosa. Il Palio se non fosse anche sofferenza e tormento forse non sarebbe la stessa cosa”. “Se ero emozionata? Prima della cerimonia, non durante – ha continuato -. L’attesa mi ha snervato. Comunque senza dubbio mi sono emozionata: la città si ritrova in questi giorni. Ed io ho vedo le persone che hanno fatto la mia vita”. Prosegue il sindaco: “Il drappellone di Di Jullo è dinamico e sinuoso. Esprime una vitalità ed un’energia che sono proprie della corsa”
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