Palio, il sindaco: “Sei cavalli esordienti? I debuttanti ci sono sempre stati”

I cavalli esordienti al Palio di Siena “ci sono sempre stati e sempre ci saranno. Ed avranno bisogno sempre di fare una prova. Sei ‘barberi’ esordienti e quattro esperti è un rapporto originale che ci stupisce. Ma siamo arrivati a questo numero con procedure ben consolidate che hanno funzionato anche stavolta”.

Lo ha detto il sindaco di Siena Nicoletta Fabio durante la consuetudinaria conferenza del primo cittadino nel giorno in cui si tiene la Carriera.

“Il Protocollo equino – ha aggiunto Fabio rispetto ai cavalli che parteciperanno alla corsa– si è svolto con successo: siamo arrivati a trentacinque cavalli presenti nel Cortile del Podestà la mattina della Tratta, il massimo possibile. Poi ci sono le decisioni della commissione veterinaria, tutte nell’ottica della tutela e della salvaguardia degli animali. Infine arrivano le decisioni dei capitani, sulle quali l’amministrazione comunale non entra”.

Fabio poi ha detto di “credere molto nell’autoregolamentazione delle contrade” e ha fatto sapere di aver deciso “di non emettere ordinanze particolari per quanto riguarda le rivali o gli orari per l’ingresso in piazza del Campo. Abbiamo preparato questi giorni, come detto, con diversi incontri, ad esempio anche con le dirigenze delle contrade rivali che non erano ai canapi, sempre nel rispetto dei diversi ruoli dei rioni e amministrazione comunale”.

“Nessun dettaglio è stato trascurato dalla macchina comunale preposta all’organizzazione del Palio del 2 luglio, una macchina ben funzionante da tempo, ognuno secondo le proprie competenze”, ha concluso il sindaco. “Quello che più ci premeva, come sempre, era il rispetto e la sicurezza della nostra festa per questo ci sono state negli ultimi mesi molte riunioni preparatorie, gli uffici comunali si sono interfacciati spesso tra loro in un clima di totale collaborazione”.