Palio, il valzer delle monte finisce in fretta: Scompiglio e Gingillo controllano i giochi. Tittia li fa

La musica si è spenta in fretta in questo valzer delle monte iniziato poco prima delle 14.30 e concluso dopo appena un’ora. Le strategie dei capitani che hanno portato alla creazione di un lotto con ben otto esordienti, sono comunque servite a mantenere piuttosto fermi i rapporti consolidati alla viglia della Tratta.

Così, l’arrivo di Zentile nella Chiocciola fa indossare subito il giubbetto a Gingillo: il cavallo di Mark Getty è al suo debutto sul tufò ma tra i favoriti per gli addetti ai lavori e capitan Maggi non si è fatto sfuggire l’occasione, mettendo immediatamente il giubbetto a Giuseppe Zedde. Come già nell’aria da molto tempo, del resto.

Poco dopo è il Valdimontone a sciogliere le riserve: sull’esordiente Vitzichesu sceglie anche un giovane esordiente, quell’Antonio Francesco Mula che ben si è fatto vedere per l’intera stagione e che è entrato nell’interesse dei capitani per la serietà e la capacità, caratteristiche innate ma sicuramente rafforzate dall’esperienza con il suo maestro, Andrea Mari.

Dopo pochi minuti, i giochi sono fatti: Jonatan Bartoletti nella Torre sull’esordiente Viso d’Angelo, considerato tra i barberi più interessanti del lotto.
Nella Pantera, capitan Frati sceglie per Una per Tutti Elias Mannucci detto Turbine, legame anche questo già evidente da tempo. Arrivano poi le conferme di Andrea Coghe detto Tempesta sull’esordiente Volpino, nel Leocorno. E di Bellocchio nella Lupa, su quel Reo Confesso, cavallo di 12 anni che conosce la Piazza per le diverse presenze alla Tratta ma che non era mai stato scelto dai capitani. La sorte ha voluto per l’Istrice la potente Schietta, tre Carriere all’attivo e che nel 2019 nel Bruco con Andrea Mari corse una carriera strepitosa sfumata per uno sfortunato soffio.

Capitan Testa porta in Camollia Carlo Sanna detto Brigante. Nella Civetta arriva Bighino sull’esordiente Vankook mentre nel Bruco capitan Manganelli mette il giubbetto a Stefano Piras detto Scangeo. Chiude il valzer Tittia, che prende a braccetto capitan Gotti e va a montare l’esordiente Zio Frac.

La musica è finita in fretta ma non è detto che non si suoni un altro giro di valzer. Ad ora, se Istrice e Chiocciola sono sulla carta le Contrade favorite, è anche vero che le strategie sono governate da Scompiglio e da Gingillo. Mentre Tittia balla, anche senza musica.

Katiuscia Vaselli