Palio, la Lupa suona l’assolo e vince sul velluto

Un assolo bellissimo: la prima volta di Dino Pes e di Benitos è un Palio memorabile. Velluto, a 43 anni, ha preso subito il comando al primo San Martino e lo ha mantenuto fino al bandierino, a oltre sette anni dall’ultima Carriera corsa – ne aveva corse due in venti anni- e alla decima presenza sul tufo. Trionfo da debuttante per Benitos, castrone sauro di 7 anni.  Onda, Istrice, Lupa, Chiocciola, Oca, Leocorno, Selva, Valdimontone, Nicchio, Civetta di rincorsa: il fato dettato dalla busta fa mettere accanto due coppie di rivali tra i canapi. Ne nasce una mossa lunga, di quaranta minuti, segnata dal nervosismo: sei le volte in cui il mossiere Renato Bircolotti ha chiamato fuori cavalli e fantini, una partenza falsa ed una mossa invalidata per un caduta del Valdimontone. Quando il canape finalmente si abbassa schizzano fuori Oca, Lupa, Selva e Civetta. La contrada di Vallerozzi gira in testa al primo San Martino, tallonata dalla Selva e dall’Oca e dalla Civetta. Fino al secondo San Martino questo è il gruppo al comando, con Velluto e Benitos che guadagnano alcune lunghezze sugli immediati inseguitori. Si fa poi vedere la Chiocciola, con Giuseppe Zedde detto Gingillo e Comancio, che prende poi la terza posizione. All’inizio del terzo giro l’accoppiata della Lupa è sempre prima, con la Selva, con l’esordiente Andrea Sanna detto Virgola e Tabacco, che provano a farsi sotto. Ma alla fine è la Lupa a trionfare, sei anni dopo il 16 agosto 2018.