Palio: la sorte bacia Drago, Bruco, Chiocciola, Civetta, Pantera e Torre

Si è da poco concluso il primo atto per il Palio di Provenzano. L’ultima estrazione a cui aveva assistito Siena risaliva al 7 luglio 2019, ben 1.057 giorni fa: a distanza di quasi 3 anni la città si appresta a tornare a vivere appieno la propria festa. Nonostante la pioggia, sono molti i senesi e i contradaioli che si sono riversati in Piazza del Campo.

Con Nicchio, Oca e Tartuca squalificate, sono state ben 6 le contrade a essere estratte a sorte per essere sul tufo a luglio e che si sono aggiunte a Valdimontone, Istrice, Leocorno e Lupa. Drago, Bruco, Chiocciola, Civetta, Pantera e Torre, queste le contrade che sono state estratte e che hanno così completato il lotto delle 10.

Le bandiere di Aquila, Giraffa, Selva e Onda sono invece state esposte al secondo piano al fianco di quelle delle contrade squalificate.

Dario Ricci, capitano della Contrada della Torre, ha subito commentato: “È un Palio senza nemiche, ma sarà complicato come tutti gli altri. Però è bene essere in Piazza”. “La Torre – continua – punterà sulla migliore accoppiata che riuscirà a mettere insieme. Come tutti abbiamo le nostre cabale, ma devono rimanere riservate”.

Nicola Lorenzetti, capitano della Civetta, ha detto: “L’emozione è tantissima: dopo due anni di stop ricorrere subito è fantastico. Vedere Piazza piena con tutte queste persone è bellissimo. Adesso si continua a lavorare, come abbiamo fatto negli ultimi due anni, e ora cercheremo di raccogliere i frutti”.

“Una giornata favolosa, abbiamo fatto il giro, c’erano tanti giovani ed avevamo tutti bisogno di correre”, così Jacopo Gotti, capitano della Contrada del Drago. “Il ritorno alla normalità ci voleva – ha proseguito – e lo necessitava tutta Siena. Noi faremo il nostro Palio, sereni e senza pressioni”.

“Dopo tre anni di assenza è stato un momento davvero emozionante”, questo invece il commento di Luigi De Mossi, sindaco di Siena. “Mentre negli anni precedenti – ha proseguito – alla pandemia si vedevano molte facce tirate, oggi c’era molta nostalgia per questi momenti. Oggi ho visto occhi dolci rispetto alla normale preoccupazione”. Il primo cittadino ha poi concluso: “Si avvertiva davvero il ritorno della storia. È stato il ritorno alla normalità e la rinascenza di un mondo che non può e non poteva finire”.

Da evidenziare l’errore fatto nell’esposizione delle bandiere: prima quella della Pantera poi quella della Civetta, in realtà la contrada del Castellare era stata estratta prima, quindi le bandiere sono state poi invertite alla fine dell’estrazione.