“Non vorrei sembrare bigotto e non aperto a diffondere il prodotto Palio nel mondo”, ma “mi spaventa una proposta che arriva da lontano rispetto a chi vive qui e che arriva da soggetti di cui non sappiamo nulla. Nemmeno quanto questi siano qualificati per realizzarla”.
Antonio Carapelli, presidente del Consorzio per la Tutela del Palio di Siena, torna così sull’argomento del Palio stesso che sarà protagonista della parata del Carnevale di New Orleans , che si svolgerà il prossimo 21 febbraio.
La notizia del “no” all’ autorizzazione che il Consorzio ha mandato oltre oceano ha creato dibattito in città dividendo l’opinione pubblica tra chi vede l’opportunità di pubblicizzare la Festa e chi teme che l’iniziativa possa dare un’immagine sbagliata del Palio stesso.
La decisione di scegliere il Palio come tema principale del Martedì grasso nella città della Louisiana era stata annunciata qualche giorno fa. Gli organizzatori della parata ,in un comunicato, hanno evidenziato, tra l’altro, che “come il Carnevale ha aiutato a definire New Orleans, le secolari tradizioni del Palio hanno aiutato a definire l’antica città toscana di Siena”. “Questa è un’idea di cui stavano parlando da anni – fa sapere Carapelli- però poi si sono bloccati perché è scoppiata la pandemia”.
Si è arrivati quindi all’autunno del 2022 con la proposta che è stata spedita al Consorzio e con i carri che intanto erano già in fase di realizzazione. “Non c’è l’intenzione di prendere in giro il Palio di Siena ma intendiamo invece valorizzarlo”, è stato il messaggio che gli organizzatori hanno inviato in città. “Prendiamo la parte positiva che un Carnevale di livello internazionale si ispiri al Palio di Siena- conclude Carapelli – ma accostare i nostri colori e i nostri simboli ad una sceneggiata non fa piacere”.
MC