Per i Palii di Luglio e di Agosto appena passati, la Contrada che si è distinta per l’eleganza è stata quella del Nicchio e si è aggiudicata l’opera realizzata dalle mani dell’orafa Alessandra Damiani. Quest’anno però ci sarà anche una passeggiata storica straordinaria, come straordinario sarà il Masgalano dell’artista Sara Cafarelli. C’è una nuova comparsa che si deve vestire e ci sono monture che devono essere pronte. Gli economi sono nuovamente al lavoro e con il tempo che stringe l’impegno aumenta.
“Un Palio straordinario fatto così, molto velocemente, ha messo un po’ in difficoltà l’economato – spiega il civettino Matteo Mastrandrea – solamente per il mettere a posto eventuali strappi ed usure nelle monture, un lavoro di riparazione che poteva essere fatto durante l’inverno e che invece è stato fatto in maniera molto rapida» .
Se per qualcuno ci possono essere stati dei problemi organizzativi, c’è anche chi si è già fatto trovare pronto: «Non è per essere bravi o quant’altro, però noi siamo abbastanza preparati, le monture sono già tutte sistemate – dice Giancarlo Vaselli, economo della Tartuca – chiaramente rimangono gli ultimi dettagli, come in tutte le altre contrade».
Dello stesso parere è anche l’ocaiolo Andrea Manganelli : «La sera stessa in cui sono state fatte le assemblee per decidere se fare il Palio Straordinario, le monture furono tutte riportate in contrada tutte lavate e messe a posto. Fortunatamente, durante i due palii, non ci sono stati grossi problemi».
Non ci sono però solamente i tempi molto stretti a creare intoppi nell’organizzazione della comparsa, ma anche altri fattori, per esempio gli orari inediti del 20 ottobre: «A livello di orari ci sono delle complicazioni – spiega Alessandro Becatti del Nicchio (foto in evidenza) – anche perché il mio orologio biologico aveva assimilato gli orari abitudinali dei palii ordinari». C’è poi un ultimo ostacolo, il dovere coniugare, da parte di alfieri e tamburini, gli impegni scolastici-universitari-lavorativi con gli allenamenti: «Nella Chiocciola si vestirà un trio molto giovane – spiega Simone Badini economo del rione di S.Marco – penso però che la libidine che hanno in corpo questi ragazzi di entrare in Piazza li faccia andare sopra a interrogazioni e compiti e roba del genere. Fortunatamente anche le famiglie, essendo i genitori tutti contradaioli, sono ben disposte».
Marco Crimi