“Un’ottima notizia e una grande soddisfazione per chi, in questi giorni e in questi anni, ha avuto a cuore il futuro di Suvignano. La nostra attenzione rimarrà alta, in attesa di atti ufficiali e concreti, e fin dai prossimi giorni tornerà a riunirsi il tavolo permanente con tutti i soggetti che hanno aderito alla manifestazione dell’8 settembre per programmare nuove iniziative di sensibilizzazione su Suvignano e sui temi della legalità”. Con queste parole il presidente dell’Arci provinciale di Siena, Serenella Pallecchi commenta l’impegno di fermare la messa in vendita all’asta di Suvignano assunto ieri dal viceministro all’Interno, Filippo Bubbico con il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi.
“La forte mobilitazione di istituzioni, associazioni e tanti altri soggetti seguita alla notizia della messa in vendita all’asta della tenuta – aggiunge Pallecchi – ha acceso in maniera forte i riflettori su questa vicenda e ha permesso che il ministero si impegnasse a rivedere le norme che regolamentano l’assegnazione dei beni confiscati. Ora sarà ripreso seriamente in mano il progetto di sviluppo economico e produttivo e riutilizzo sociale di Suvignano promosso da Regione, Provincia e Comune di Monteroni d’Arbia insieme all’Arci e a Libera. Ognuno dovrà continuare a fare la propria parte, per quanto di competenza, affinché questa iniziativa abbia finalmente le gambe per partire e per dare nuova vita a questa tenuta, nel segno della legalità e della giustizia sociale che l’ha reso un simbolo nazionale della lotta contro la criminalità organizzata”.
“Con questo spirito e dopo il grande successo della manifestazione di domenica scorsa che ci ha visto fra i promotori – conclude Pallecchi – rimarrà attivo, come avevamo annunciato, il tavolo che coinvolge tutti i soggetti che hanno aderito alla manifestazione ‘Riprendiamoci Suvignano’. La prima riunione sarà convocata presto dal sindaco di Monteroni d’Arbia e servirà per programmare alcune iniziative e tenere alta l’attenzione non solo su Suvignano, ma sui temi della legalità in generale, guardando al nostro territorio ma non solo”.