Paolo Lorenzi è reduce da un Wimbledon vissuto nei panni di commentatore Sky ed esordisce sui canali di Siena News parlando proprio del torneo londinese: “Berrettini ha fatto qualcosa di pazzesco, mai riuscito a nessuno in 144 anni di storia”. Oltre al risultato del tennista romano, ci sono tanti altri giovani, come spiega lui stesso: “Da Sonego che ha fatto una semifinale a Roma, Sinner che ha conquistato un posto in finale a Miami, Musetti che credo sia tra i primi al mondo nella race. Il tennis italiano farà sempre meglio, perché questi ragazzi sono giovani e sono dei professionisti”.
“Essere al punto in cui sono alla mia età fa piacere, -continua Lorenzi- significa essere riuscito a mantenersi bene e aver prolungato una carriera. D’altronde, penso che negli ultimi anni il tennis si sia evoluto tantissimo: ne parlavamo proprio con David Ferrer. I giovani usano tanto la forza atletica e spingono tanto, prima invece si studiava molto di più la tattica e si preparavano di più le giocate”. “Per noi della vecchia guarda -spiega ancora il tennista senese- il tempo è quasi arrivato: Federer (coetaneo di Paolo Lorenzi, ndr.) ha detto che spera di riuscire a giocare una o due altre volte all’All England Club, ma in questo momento due anni sembrano davvero lontani”.
Lorenzi prosegue ricordando il suo trionfo a Kitzbuhel: “Ci sono tantissimi giocatori che chiudono una carriera senza aver mai raccolto una vittoria in un torneo Atp. Quello sicuramente è uno dei momenti più belli della mia carriera insieme all’esordio in Coppa Davis”. Infine, il tennista si concentra anche sul proprio rapporto con Siena: “Sono nato a Roma, ma già dopo tre giorni ero a Siena e da lì non mi sono mai più mosso. Siena per me è e sarà sempre casa, è il posto dove torno dopo mesi passati in giro per il mondo. Siena è il posto dove torno con più piacere e dove ricarico le batterie: non c’è un altro termine che io possa usare al di fuori del termine casa”.
Emanuele Giorgi
(Di seguito il servizio completo)