
- L’arcivescovo di Siena e vescovo di Montepulciano, il cardinale Augusto Paolo Lojudice “sta seguendo seguendo con apprensione le notizie che arrivano dell’ospedale Gemelli di Roma”. Lo si legge in una nota. Le due chiese sorelle, si spiega, “continuano a pregare per la salute di Papa Francesco.
“Questa sera ancora di più – spiega Lojudice – desideriamo testimoniare al Papa la nostra vicinanza, il nostro affetto e la nostra riconoscenza. La sua figura è un punto di riferimento importante e determinante per la nostra vita nella Chiesa in un momento dove i valori del Vangelo sono quasi esclusi dalla nostra vita quotidiana: la solidarietà, l’accoglienza, il rispetto della vita in ogni sua forma”.
“A Papa Francesco – conclude – la nostra filiale devozione e l’impegno di continuare a pregare per la sua salute.
Qualche ora fa, in un comunicato, la sala stampa della Santa Sede aveva comunicato che “le condizioni del Santo Padre continuano ad essere critiche, pertanto, come spiegato ieri, il Papa non è fuori pericolo. Questa mattina Papa Francesco ha presentato una crisi respiratoria asmatiforme di entità prolungata nel tempo, che ha richiesto anche l’applicazione di ossigeno ad alti flussi”. Gli esami del sangue odierni, avevano aggiunto, “hanno inoltre evidenziato una piastrinopenia, associata ad un’anemia, che ha richiesto la somministrazione di emotrasfusioni», prosegue. Il Pontefice “continua ad essere vigile e ha trascorso la giornata in poltrona anche se più sofferente rispetto a ieri. Al momento la prognosi è riservata”.