
“Papa Leone XIV si presenta come fratello e guida nella fede e nella gioia, con timore e tremore. Un inizio di grande significato e valore, che certamente ci riserverà molte sorprese”: è il commento dell’arcivescovo di Siena, il cardinale Augusto Paolo Lojudice, dopo che si è svolta stamani la cerimonia di insediamento del Santo Padre. Una cerimonia “molto partecipata, con una folla immensa di fedeli: dall’altare si poteva vedere, ancora una volta, via della Conciliazione e piazza San Pietro completamente gremite”, ha detto Lojudice.
“Prima di entrare sul sagrato per iniziare la Messa, il Papa si è soffermato in Basilica – ha proseguito-. È sceso sotto l’altare della Confessione, sulla tomba dell’Apostolo Pietro, dove era stato deposto il pallio: quella striscia di lana simbolo dell’agnello portato sulle spalle del Buon Pastore. La riflessione proposta da Papa Leone è stata breve e concisa, ma molto densa. Ha ricordato il momento doloroso in cui abbiamo salutato Papa Francesco: un passaggio in cui tutta la Chiesa si è sentita privata del suo pastore, quasi orfana, in attesa di una nuova guida”.
“Non poteva mancare, all’inizio del pontificato, una delle citazioni più famose di Sant’Agostino: «Ci hai fatti per Te, Signore, e il nostro cuore è inquieto finché non riposa in Te» – continua-. Un’altra immagine forte evocata è stata quella dello Spirito Santo, che, anche attraverso il lavoro compiuto dai cardinali durante il Conclave, ha saputo accordare i diversi strumenti, cioè le tante differenze, in un’unità armoniosa”.