È stato approvato oggi, giovedì 31 agosto, dalla Giunta Comunale il progetto definitivo per la pulizia e il ripristino della funzionalità delle fontane e dell’illuminazione del Parco di Villa Rubini Manenti a Siena. L’atto è stato proposto dall’assessore al decoro urbano Barbara Magi. L’intervento, per un importo complessivo pari a 1 milione di euro, è inserito nel piano triennale delle opere pubbliche 2023/2025, approvato dal consiglio comunale lo scorso 30 dicembre 2022. Il progetto definitivo relativo al lotto numero due dei lavori prevede la pulizia, il ripristino della funzionalità delle fontane e l’illuminazione del parco per una spesa complessiva, comprendente i lotti 1 e 2, di 1 milione di euro.
“L’approvazione del progetto definitivo del lotto numero due – dichiara l’assessore all’ambiente Barbara Magi – permetterà adesso di procedere alla stesura del progetto esecutivo e quindi alla successiva gara di appalto e all’assegnazione dei lavori relativi alla parte della sistemazione delle fontane, dell’illuminazione e delle pertinenze del Parco di Villa Rubini Manenti”. “A breve – conclude l’assessore Magi – inizieranno gli interventi di sistemazione della parte verde, che sono stati assegnati nel giugno scorso. La decisione adottata dalla giunta ci consente di procedere verso la riqualificazione delle nostre aree urbane così da renderle fruibili ai cittadini di Siena e rappresentare, al tempo stesso, un biglietto da visita importante per i turisti che decidono di visitare la nostra città”.
I lavori saranno realizzati grazie a fondi Pnrr. Il Comune di Siena ha infatti partecipato al bando del Ministero dell’Interno per il finanziamento di progetti finalizzati alla rigenerazione urbana, presentando ben quindici progetti per un valore complessivo di oltre 18 milioni euro. Fra questi interventi c’è anche quello per la sistemazione del Parco di Villa Rubini Manenti del valore di 1 milione di euro, relativo al bando Rigenerazione urbana. Il prossimo step sarà adesso la stesura del progetto esecutivo del lotto 2 che permetterà l’assegnazione dei lavori attraverso gara di appalto. I progetti elaborati fino ad ora hanno permesso di effettuare le indagini geognostiche necessarie a conoscere la conformazione dei terreni interessati dagli interventi e la progettazione, definitiva ed esecutiva, della componente del verde da allestire nell’area destinata a riqualificazione.