Parità di genere, nei comuni della provincia gli uomini guadagnano di più ma le donne sono la maggioranza dei dipendenti

Gli uomini ricevono stipendi più alti ma le donne compongono la maggioranza dei dipendenti nei comuni della provincia di Siena. La fotografia sulle pari opportunità nel nostro territorio l’ha scattata un’indagine presentata stamani al convegno ‘Lavoro, pari opportunità, benessere: un cerchio che si chiude’.

L’iniziativa è servita a Lucia Secchi Tarugi a tracciare un bilancio su quanto fatto e quanto c’è da fare al termine dei suoi dieci anni di mandato come consigliera di parità dell’ente.

“Penso e mi auguro che il cerchio che abbiamo creato si allarghi sempre di più per coinvolgere sempre più soggetti e fare sempre più rete in questa che è una funzione fondamentale dell’ente e di cui la consigliera è uno strumento. Personalmente il mio compito l’ho portato avanti utilizzando ogni possibile strumento per contrastare la discriminazione di genere in ambito lavorativo sia nel privato che nel pubblico”, ha aggiunto la consigliera di parità Lucia Secchi Tarugi.

Poco più di 32mila euro: è lo stipendio medio lordo per i lavoratori uomini delle 35 municipalità. Di oltre 30mila euro sono invece gli stipendi medi lordi delle donne. Queste, come detto, costituiscono in maggioranza il corpo dei dipendenti a livello complessivo, 1060 contro 953.

Ma solo 13 comuni su 35, e quindi qui il dato viene ribaltato, hanno una forza lavoro composta per la maggiore da donne, con il differenziale di disparità che varia dal 6 al 48%. Totale parità invece a Trequanda

Più uomini ricoprono la carica di segretario generale o hanno ruoli nelle aree tecniche, mentre gli incarichi di elevata qualificazione e le figure operative nei servizi, nell’area amministrativa e finanziaria sono appannaggio delle donne.

Miglioramento dello smart working, una banca del tempo solidale, più ore di permesso: queste le misure utili a conciliare la vita privata con il lavoro.

Tra le azioni positive per promuovere il benessere negli uffici anche la sensibilizzazione per il rispetto delle pari opportunità e in tutela delle discriminazioni, molestie e mobbing.

“Pari opportunità e promozione dei diritti sono valori che caratterizzano l’azione della Provincia tutti i giorni. Quando ci fissiamo l’obiettivo di un cambiamento di paradigma per promuovere valori così importanti il lavoro di rete è fondamentale così come il ruolo della Consigliera di parità che ringraziamo per il lavoro svolto in questi dieci anni in tutti i comuni della provincia”, ha spiegato Agnese Carletti vice presidente della Provincia di Siena