“Parole in cammino” e “100 Canti per Siena”, anche nel 2025 torna il tavolo letterario

Saranno “Parole in cammino – Il Festival dell’italiano e delle lingue d’Italia” e “100 Canti per Siena” a fare parte del tavolo letterario 2025 approvato oggi, martedì 18 marzo, dalla Giunta comunale. Le due kermesse letterarie si terranno a Siena dal 10 al 13 aprile e si svolgeranno all’interno del complesso museale del Santa Maria della Scala.

Con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio linguistico, di favorire il dialogo culturale e il coinvolgimento attivo della cittadinanza attraverso eventi, dibattiti e laboratori, tornano anche nel 2025 due eventi culturali protagonisti ormai da diversi anni nelle piazze e nei luoghi simbolo della città.

Aperte le iscrizioni gratuite per partecipare alla quinta edizione di “100 Canti per Siena”, spettacolo diffuso di cantrici e cantori che domenica 13 aprile 2025 leggeranno e interpreteranno integralmente i 100 canti della Divina Commedia; un’emozionante performance corale a cui possono partecipare scuole, famiglie, persone da sole o in gruppo, amanti di Dante e della sua Commedia.

Torna in scena, per la sua V edizione all’interno del complesso museale del Santa Maria della Scala, il progetto ideato dall’associazione Culter con il contributo del Comune di Siena. Una lettura diffusa e corale della Divina Commedia, una maratona dantesca a cui sono invitati a partecipare cittadini, associazioni, scuole, personalità della vita pubblica. Info e iscrizioni sul sito www.culter.it e attraverso la mail progetti@culter.it.

Parole in cammino è un festival itinerante dell’italiano e delle lingue d’Italia nato a Siena nel 2017. L’evento si è sviluppato negli anni con il sostegno, il partenariato e la collaborazione di diversi soggetti, fra pubblici e privati, ed è pensato come un itinerario sull’italiano fra passato, presente e futuro, senza trascurare il contributo portato alla storia linguistica, sociale, culturale del nostro paese dalle tante altre “lingue” presenti sul territorio (dialetti, lingue minoritarie, linguaggi giovanili, lingue di contatto, gerghi tecnologici, ecc.), dalle maggiori lingue di cultura (con riferimento alla traduzione letteraria, alle parole “in viaggio”, ecc.) e dalla comunicazione non verbale (la lingua dei segni, il linguaggio del corpo).