Perché è stato disabilitato il servizio di prenotazione online delle visite mediche per patenti speciali nelle province di Siena e Grosseto? La domanda la rivolgono i medici di medicina generale del territorio all’Asl.
Fino a maggio, viene fatto sapere, chi era affetto da malattie cardiovascolari e respiratorie -ma anche alterazioni di udito e vista e infermità psichiche – poteva muoversi tramite il web per poter rinnovare la patente, sottoponendosi poi a visite regolari presso le commissioni mediche. “Ma da allora – si spiega – il servizio è stato disabilitato a Siena e a Grosseto, lasciando come unica strada la prenotazione di persona a uno sportello cup”.
Una decisione, quella presa dall’Asl, che viene giudicata “incomprensibile” dal segretario della federazione dei medici di base Fimmg Maurizio Pozzi. “Queste persone devono giustamente sottoporsi a una trafila più complessa del normale, ma perché l’Asl sud est ha deciso di rendere le cose più difficili agli abitanti di due delle tre province del suo territorio, che insieme fanno quasi il 60% degli abitanti totali? Da quando il servizio online è stato cancellato – prosegue Pozzi – abbiamo ricevuto segnalazioni di cittadini che ricevono informazioni sbagliate dai cup e dai centralini, ma ci hanno anche riferito che gli stessi addetti non saprebbero esattamente cosa dire, perché nessuno li avrebbe informati per tempo su cosa fare per gestire le richieste di questi utenti. Se questo fosse vero la decisione di togliere il servizio online avrebbe non solo complicato la vita di migliaia di persone ma anche diminuito l’efficienza del servizio cup, peggiorando la qualità dei servizi per tutti i cittadini delle province coinvolte”.
“Ci siamo spesso confrontati con l’Asl per decisioni che a nostro parere non andavano nel miglior interesse dei nostri pazienti – conclude Pozzi – ma cancellare un servizio online già attivo e funzionante da tempo in due province su tre, quando nelle altre Asl toscane è quasi la norma poter prenotare una visita del genere tramite telefono o e-mail, è davvero incomprensibile. Invece che migliorare, si livella verso il basso: non esattamente una medaglia al valore”.