Siena quale laboratorio per la composizione di colonne sonore per il cinema e l’audiovisivo. Siena che mette al servizio della creazione multimediale una delle sue vocazioni più antiche, quella culturale e musicale rappresentata dall’Accademia Musicale Chigiana.
E’ l’obiettivo del testo di protocollo che la giunta regionale ha appena approvato e che regola i rapporti C nell’ambito della collaborazione finalizzata all’intervento “Vecchi mestieri per nuove attività: Manifatture Digitali Cinema Siena”.
L’intesa rientra nella collaborazione ormai consolidata fra l’Agenzia per la Coesione territoriale, il Ministero delle Attività Culturali con la Direzione Generale Cinema e la Regione Toscana nata per promuovere al meglio le potenzialità della Toscana per il Cinema e l’audiovisivo valorizzando le vocazioni più caratteristiche del territorio toscano.
Dopo essersi dotata delle Manifatture Digitali Cinema di Prato e di Pisa, rete di strutture, belle ed efficienti, per accogliere al meglio le produzioni cinematografiche e qualificare sempre di più le professionalità già presenti nel nostro Paese, la Toscana adesso punta sulla città di Siena.
Siena è la prescelta per diventare luogo nel quale sviluppare competenze sulla composizione, realizzazione e registrazione di musica per l’audiovisivo e per il cinema, rendendola in prospettiva capofila di alcune città toscane, come Pistoia, Prato e Firenze, dove sono presenti qualificate istituzioni che si dedicano alla formazione e alla produzione musicale.
La forma dell’apprendimento prevista dal nuovo accordo Regione–Chigiana sarà quella del laboratorio nel quale, sotto la guida di un Maestro di chiara fama, si perfezioneranno le tecniche compositive orientate alla creazione multimediale. Particolare attenzione sarà dedicata alle attività formative che coinvolgono la conoscenza delle nuove tecnologie digitali per il suono e l’impiego dei sistemi informatici per l’editing e la post-produzione.
“Esprimo la mia soddisfazione – ha detto la vicepresidente e assessore alla cultura Monica Barni – per il protocollo e per il progetto di creazione di figure professionali innovative nel campo della musica: la Chigiana, riferimento nel panorama internazionale e crocevia di talenti italiani e molti stranieri, in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana potra’ mettere a frutto una lunga tradizione nel campo della formazione musicale di qualita’”.
“L’Accademia Chigiana ha da sempre mostrato grande attenzione alla relazione tra la musica e il cinema – dichiara il Presidente Carlo Rossi – , in particolare con i corsi estivi di alto perfezionamento tenuti da grandi esponenti della produzione di musica per film, quali i premi Oscar Ennio Morricone, recentemente scomparso e a cui la Chigiana ha dedicato un sentito omaggio nel proprio Festival estivo, Nicola Piovani e Luis Bacalov”.
Oggi quell’esperienza si è trasformata nella presenza attiva dell’Accademia nel rapporto con le diverse declinazioni della multimedialità, grazie all’impiego delle nuove tecnologie digitali per il suono.
Pertanto sono particolarmente lieto che la Chigiana sia stata scelta quale partner dalla Regione Toscana in un progetto così importante, che consentirà di rilanciare in maniera del tutto innovativa un percorso di formazione e produzione dedicato alla composizione per il cinema e più in generale per il comparto dell’audiovisivo e dello spettacolo multimediale.
Inoltre, accanto alla creazione di un centro integrato per la produzione di musica per l’immagine che fa leva sullo straordinario bacino di competenze sviluppato dalla Chigiana, intendiamo porre al centro di questo progetto il tema della ricerca tecnologica nella musica e nel suono e della formazione dei giovani, attivando una forte sinergia tra le strategie per l’alta formazione e quelle per la produzione di musica per l’audiovisivo”.
L’intervento “Vecchi mestieri per nuove attività” è realizzato in Toscana da Fondazione Sistema Toscana e dalla Toscana Film Commission attraverso la rete delle Manifatture Digitali Cinema che hanno nel loro DNA la ricerca, l’innovazione, l’occupazione, l’attrazione d’investimenti per guidare e consolidare il percorso della Toscana come “terra di Cinema”.