Un segnale “importante, distensivo” ma “non risolutivo”: è il giudizio che Giuseppe Cesarano, segretario Fim-Cisl di Siena, dà alla mossa di Pay Care che ha richiamato a lavoro i quarantotto dipendenti del sito di Monteriggioni che si trovavano in solidarietà. Il motivo sarebbe quello dell’arrivo di una commessa dalla Regione Lombardia che impiegherebbe a tempo pieno i lavoratori presenti nella struttura in provincia di Siena. “Dopo la nostra manifestazione l’azienda ha richiamato queste persone – le parole di Cesarano- ma noi vogliamo chiarezza. E auspichiamo che Pay Care si presenti ad un tavolo spiegando quello che è il piano industriale e cosa accadrà a dicembre, quando scadrà il contratto di solidarietà”. Intanto, fa sapere il sindacalista, “domani invieremo all’azienda la lettera sullo stato d’agitazione e comunicheremo che saranno fatte quindici ore di sciopero entro il mese di giugno”.
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