Pay Care, contratto di solidarietà valido fino ad ottobre 2024, Cesarano: “Fabio e Michelotti coinvolgano Mps”

Nicoletta Fabio e Francesco Michelotti  “devono mettere in agenda la vertenza Pay-Care” e “devono spingere con il Monte dei Paschi per assorbire” i lavoratori, oppure “portare loro una commessa stabile”.

A chiederlo è il segretario della Fim Cisl di Siena Giuseppe Cesarano che fa sapere che per i dipendenti dell’azienda è previsto il contratto di solidarietà almeno fino al prossimo 31 ottobre.

“Dopo l’ennesima commessa persa”, continua Cesara “aspettiamo gennaio per capire quale commessa porterà” l’azienda “nel sito di Monteriggioni”. Ma per il sindacalista i dipendenti sono comunque stanchi “di lavorare a pezzi e a bocconi senza prospettiva futura”. Da qui la richiesta di “una commessa di lunga visione”.

“Non bisogna più accontentarsi di lavorare su commesse non nostre e soprattutto aspettare la clausola sociale per essere ceduti al primo che passa – aggiunge Cesarano-. Abbiamo chiesto un piano industriale per Monteriggioni che non arriva. E l’azienda si giustifica dicendo che ha crisi in parecchie zone d’Italia. L’unica cosa che ci hanno garantito, ad oggi,  è il fatto di provare ad andare avanti, escludendo la chiusura del sito di Monteriggioni. Ovviamente, non c’è da fidarsi, visto gli ultimi eventi”.

Poi il segretario della Fim-Cisl di Siena rinnova il suo appello al sindaco e al parlamentare di FdI: “Non abbiamo più tempo, bisogna accelerare. Entrambi in campagna elettorale promisero tanto impegno, ma ad oggi nessun risultato prodotto. Non voglio pensare che sia stato solo uno spot elettorale”.

Per Cesarano la situazione a Rocca Salimbeni dà un’opportunità unica: “i dipendenti di Paycare, in passato, hanno tutti lavorato a Monte dei Paschi”, osserva.

Il sindacato intanto chiederà un incontro al sindaco. “Non staremo con le mani in mano, valuteremo iniziative a sostegno della vertenza coinvolgendo tutte le istituzioni, passando dal primo cittadino e poi coinvolgendo di nuovo l’unità di crisi della Regione Toscana. La vertenza Paycare mette a serio rischio 48 famiglie, non deve accadere”, ha concluso.