Paycare, Fim Cisl: “Vismederi unica azienda che ha risposto al bisogno sociale dei lavoratori ma tutti devono fare la propria parte”

Sulla vertenza Paycare “un ringraziamento particolare va a Vismederi e, in particolare, agli amministratori Sara Pugliese e Duccio Meiattini, che hanno dimostrato grande sensibilità e responsabilità sociale, accogliendo e offrendo una nuova opportunità di lavoro a tre ex dipendenti: Elisa Buccianti, Beatrice Capitani e Michele Lorenzetti.”, così la Fim Cisl di Siena in una nota.

“Si tratta, purtroppo, dell’unica azienda del territorio che ha scelto di rispondere concretamente al bisogno sociale di queste persone, dando un segnale forte di solidarietà, rispetto e attenzione al valore del lavoro – prosegue la sigla-. Un gesto che testimonia l’impegno di Vismederi nel sostenere il tessuto occupazionale locale e nel promuovere politiche attive del lavoro vere, efficaci e inclusive”.

“Il prossimo 24 ottobre è previsto un incontro con la sindaca di Siena, Nicoletta Fabio, durante il quale ribadiremo la necessità di affrontare con urgenza e concretezza questa situazione: non c’è più tempo da perdere – prosegue il sindacato – . Per onestà intellettuale, vogliamo riconoscere che Paycare (Konecta) ha rappresentato per anni una realtà produttiva importante per l’economia locale, capace di creare occupazione, competenze e valore. Oggi, pur nelle difficoltà, è nostro dovere comune istituzioni, imprese e parti sociali preservare e valorizzare questo patrimonio umano e industriale”.

“La vertenza, però, non è conclusa – viene ricordato-. L’obiettivo è chiaro: costruire percorsi di reimpiego, formazione e riqualificazione professionale che restituiscano una prospettiva dignitosa e stabile ai 23 lavoratori ancora in attesa di una soluzione. È arrivato il momento che tutto il territorio faccia la sua parte. Serve un impegno deciso e coordinato delle istituzioni locali, delle imprese e del sistema industriale senese per mettere in campo politiche attive del lavoro serie, concrete e realmente inclusive, capaci di offrire opportunità e non solo promesse. La Fim Cisl è pronta a collaborare, ma con altrettanta chiarezza ribadisce che non accetterà immobilismo o rimpalli di responsabilità: il tempo delle attese è finito”.