Paycare, tramite una PEC, ha comunicato l’avvio della procedura di messa in liquidazione della società. Lo rende noto la Fim Cisl di Siena, che sottolinea come la decisione non riguardi soltanto il sito di Monteriggioni — dove sono impiegate 33 persone — ma l’intera Toscana, dove l’azienda conta 80 lavoratori.
“Dopo quattro anni di ammortizzatori sociali – dichiara il segretario generale Fim Cisl, Giuseppe Cesarano – apprendiamo con grande preoccupazione questa notizia, che ovviamente non accettiamo. Il rischio è quello di perdere un presidio produttivo importante, con ricadute significative per tutto il territorio”.
“Il settore dei call center sta attraversando una fase di forte difficoltà, aggravata dalla crescente diffusione dell’intelligenza artificiale. Nonostante il contesto complesso – prosegue Cesarano – attiveremo subito un tavolo regionale e un tavolo ministeriale, e lavoreremo sul territorio per individuare soluzioni concrete”.
Secondo Fim Cisl, il percorso di rilancio dovrà tenere insieme tutte le realtà coinvolte: “Beko e Paycare devono essere parte di un progetto complessivo di rilancio industriale per Siena e per tutta l’area interessata”.