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Paycare, l’annuncio: “L’azienda ritira i licenziamenti”

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Con Paycare “abbiamo condiviso la decisione di ritirare la procedura di licenziamento collettivo” e l’azienda “ha rivisto la propria posizione e ha richiesto il supporto sindacale per ottenere una cassa integrazione ministeriale della durata un anno”.

Lo fa sapere il segretario della Fim Cisl di Siena Giuseppe Cesarano dopo che si è svolto l’incontro tra la società, che ha un’unita produttiva a Monteriggioni, i sindacati e le rsu.

La misura, ha proseguito, “ci consentirà di guadagnare tempo nella gestione della vertenza e di valutare attentamente chi sarà il prossimo committente. E poi abbiamo concordato che il 14 febbraio si terrà un incontro in Regione Toscana”.

Per il sindacalista “è opportuno riprendere il lavoro già avviato nelle occasioni precedenti. Sarà fondamentale promuovere politiche attive per sensibilizzare il territorio e ripristinare la mobilità volontaria per chi desiderasse lasciare Paycare”. E prosegue: “Ci siamo confrontati sui vari punti e lanostra posizione è rimasta la stessa: il ritiro della procedura di licenziamento per 26 lavoratori. Nei prossimi giorni definiremo l’intesa per la cassa integrazione straordinaria di 12 mesi, il che ci garantirà una prospettiva più ampia per individuare soluzioni condivise”.

L’obiettivo principale “era il ritiro dei licenziamenti – ha ricordato Cesarano-  ed è stato accettato. Ora si apre la fase ministeriale, durante la quale formalizzeremo il patto sulla cassa integrazione”.

“Inoltre – conclude-, sarà essenziale individuare con l’azienda nuove opportunità, coinvolgere le istituzioni locali e ribadire che a Monteriggioni è possibile fare impresa”.

MC