Paycare, oggi tavolo in Regione. Capitani: “Ricollocare su Siena i lavoratori in uscita”

Su Paycare “è emersa la volontà di fare sinergia per trovare le giuste soluzioni. Una delle proposte, anche tramite il tavolo convocato dal Sindaco, potrebbe essere quella di capire la possibilità di ricollocare sul territorio almeno una parte dei lavoratori che dovessero essere interessati dalle uscite”. Lo fa sapere il vicesindaco Michele Capitani dopo che si è svolto il tavolo regionale sulla vertenza. Capitani ha anche annunciato che il prossimo martedì alle 18 il Comune incontrerà le imprese del territorio per fare il punto della situazione su occupazione, futuro e prospettive.

“L’obiettivo – spiega Capitani – è fare il punto della situazione insieme alle aziende del territorio, nell’ottica di un confronto costruttivo con l’amministrazione comunale che è impegnata fortemente a rendere Siena una città attrattiva e sburocratizzata. Tutto questo anche attraverso il Piano strutturale che prenderà forma nei prossimi mesi, che può aprire spazi per efficientamento energetico, insediamenti produttivi sostenibili, ad esempio in zona Isola d’Arbia, utili anche per l’indotto”.

Poi il passaggio su Beko: il vicesindaco, nel ricordare il tavolo in Regione del prossimo 8 ottobre e le parole de sottosegretario Bergamotto, rilasciate al nostro giornale (Link). “L’annuncio del sottosegretario del Ministero delle Imprese, Fausta Bergamotto, di un prossimo incontro a fine mese con i vertici dell’azienda va nel solco di quello che l’amministrazione ha sottolineato a più riprese: è necessario conoscere il piano industriale per comprendere i prossimi passi, fermo restando che questo tema non sia esclusivamente della città di Siena, ma nazionale, regionale e provinciale”, le sue parole.

“Ribadisco – conclude Capitani – che per raggiungere risultati dobbiamo mostrare la nostra città come luogo accogliente, ideale per gli investimenti, libero dalla burocrazia. Se continuiamo con le divisioni e gli attacchi su temi come quelli della creazione e del mantenimento dei posti di lavoro questa città non può avere futuro”.