Il primo passo della lunga traversata nel deserto del Pd di Siena sarà fatto il prossimo lunedì 12 giugno quando, all’assemblea del partito, il segretario comunale Massimo Roncucci presenterà le sue dimissioni.
La sua volontà era nota da tempo, tant’è che Roncucci era intenzionato a lasciare il timone del Pd anche in caso di vittoria alle amministrative. Ma è stato il risultato elettorale, che vede il centrosinistra sconfitto, a portare ad stata una decisa accelerazione dei tempi per le dimissioni.
Tre ora le ipotesi su quello che sarà del Pd locale nell’immediato futuro: Roncucci potrebbe ‘traghettare’ il partito fino all’elezione del nuovo segretario comunale; un gruppo di lavoro potrebbe guidare l’evoluzione e il rinnovamento dentro il partito; ed infine potrebbe essere affidato il comando dei dem senesi ad un commissario.
Certamente comunque quella di lunedì sarà la prima tappa di un percorso che prevede più passaggi, per cui la soluzione non sarà immediata.
Roncucci era stato eletto segretario comunale del Pd una prima volta nel giugno del 2019 ed era stato confermato in questo incarico all’inizio del 2022. ““Mi dimetto e mi assumo le responsabilità. Non è nel mio stile giustificarmi ma è così: quando si vince, si vince tutti e quando si perde, perdono sempre in pochi. Adesso capisco che è necessario fare un passo di lato. Il risultato è stato negativo. La sconfitta è stata netta”, queste invece erano state le sue parole mentre stava analizzando il voto.
Che partito ha lasciato? “In condizioni migliori di come lo ho trovato. La sconfitta pesa ma adesso non basta una semplice autocritica, dobbiamo per tornare ad essere credibili”, aveva aggiunto.
MC