Aggredisce e minaccia di morte la ex moglie pedinandola, anche sul posto di lavoro. Per questo, un 47enne giordano è stato arrestato per atti persecutori dalla Polizia di Stato.
L’uomo si era reso irreperibile dalla fine agosto, quando i poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Siena si sono presentati sotto casa, nel centro cittadino, per portarlo in carcere.
Nei suoi confronti era stata emessa dal GIP del Tribunale di Siena un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, a seguito delle indagini svolte dalla polizia e coordinate dal Sostituto Procuratore Nicola Marini, che ne avevano accertato la pericolosità per condotte gravemente persecutorie nei confronti della ex, di sei anni più giovane di lui ed originaria dell’Arabia Saudita ma residente ormai da molti anni a Siena.
Nonostante i vari tentativi di ricerca, lo straniero H.A.H.Q. non era stato trovato, fino a quando è stato fermato dalla Polizia di Frontiera dell’aeroporto di Orio al Serio, a Bergamo, in procinto di imbarcarsi sul volo che lo avrebbe riportato in Giordania.
Nei confronti dell’uomo, con precedenti penali specifici e condanne per reati contro la persona, grazie alla capillare attività di indagine svolta dai poliziotti della Squadra Mobile, soprattutto con l’ascolto di diverse testimonianze, sono emersi numerosi episodi di condotte persecutorie, perpetrate a Siena sin dall’estate del 2018 verso la ex moglie, ritenuta anche colpevole di avere intrapreso una relazione sentimentale con un altro uomo.
Gli atteggiamenti violenti, avvenuti anche in presenza dei figli della coppia, entrambi maggiorenni, consistevano in aggressioni sia fisiche, con spintoni e strattonamenti anche in luoghi aperti al pubblico, che verbali, con minacce di morte e insulti, nonché pedinamenti sulla via di ritorno a casa e nel luogo di lavoro.
In una circostanza lo straniero, impossessatosi furtivamente delle chiavi di casa della donna, si è perfino introdotto nell’appartamento di lei, distruggendo tutte le suppellettili e iniziando, per questo, una colluttazione col figlio.
In uno degli episodi più significativi, dopo aver raggiunto la vittima all’interno di un esercizio commerciale del centro, noncurante delle persone presenti, l’ha afferrata per la maglietta e le ha urlato che l’avrebbe presto ammazzata, sputandole sul volto.
Gli investigatori della Squadra Mobile di Siena, pertanto, appreso della presenza dell’uomo all’aeroporto di Orio al Serio, unitamente ai colleghi della Polizia di Frontiera, hanno dato esecuzione all’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere nei cuoi confronti, associandolo alla Casa Circondariale di Bergamo.