L’iter della Regione ha visto la sua conclusione: a 271 aziende vitivinicole saranno assegnati 352 ettari da destinare al Rosso di Montalcino. Il provvedimento arriva dopo la proposta di allargamento da parte del Consorzio del Brunello per la denominazione. Attualmente gli ettari sono 526. “Un atto importante di pianificazione produttiva – sottolinea il presidente della Regione Eugenio Giani – che ben si inserisce nell’alveo tracciato dal Testo unico del vino, e sui cui la Regione Toscana si è posta fino dal 1997 come antesignana nel panorama nazionale. Consente ai produttori stessi di proporre una vera e propria pianificazione della produzione territoriale di qualità, di concerto con la Regione, sempre con l’obiettivo di mantenere un equilibrio di mercato”. “L’iniziativa del Consorzio ha trovato piena rispondenza da parte delle imprese del vino e una pronta presa in carico dalla Regione che ringraziamo. Da oggi la nostra denominazione del Rosso di Montalcino sarà più forte e in grado di rispondere alla domanda sui diversi mercati”, Così il presidente del Consorzio del vino Brunello di Montalcino, Fabrizio Bindocci. L’ampliamento non comporterà l’impianto di nuove vigne in quanto gli ettari aggiuntivi rivendicabili sono già parte delle mappe del territorio come quota di vigneti coltivati a Sangiovese ma non ancora compresi negli albi contingentati.