Inoltrata dal Gruppo di intervento giuridico, su segnalazione dei cittadini senesi, un’istanza di acceso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti in merito ai tagli dei pini in piazza d’Armi per risistemare il manto stradale. L’associazione ha reso noto di aver coinvolto il Ministero della Cultura, la Regione, la Soprintendenza, il Comune, i carabinieri forestali e informato la Procura del tribunale di Siena per “opportuna conoscenza”.
!Per quel poco che è dato sapere, i pini sarebbero “sostituiti da altre essenze” non meglio specificate, sebbene esistano tecniche ormai consolidate per l’effettuazione dei lavori di viabilità e pavimentazione stradale con la salvaguardia delle alberature – si legge in un comunicato-. Tantomeno si è a conoscenza dell’eventuale presenza o meno di problematiche fito-sanitarie che possano rendere necessaria la rimozione degli alberi, come richiede la giurisprudenza in materia (ricorda la sentenza 9178 del 2022 del Consiglio di Stato). La piazza Amendola o piazza d’Armi rientra in area tutelata con vincolo culturale (cita il decreto legislativo 42 del 2004 e s.m.i.)”. Ed ancora: “Emerge, pertanto, una domanda: perché tagliare gli alberi della piazza d’Armi?”
