Non accettava la fine del matrimonio, accecato dalla gelosia, e ha cominciato a perseguitare la ex moglie due anni fa, quando si sono separati legalmente.
Sabato scorso, M.L.F., italiano di 39 anni, già noto per precedenti maltrattamenti in famiglia, è stato arrestato in flagranza dalla Polizia di Stato, per il reato di atti persecutori.
Alle 10.15 circa, a seguito di segnalazione giunta al 113, i poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Poggibonsi, luogo di residenza di entrambi i coniugi, sono intervenuti nei pressi dello studio legale dell’avvocato della donna, dove l’ex marito si era recato e la stava importunando in maniera aggressiva.
Sul posto hanno trovato la signora in forte stato di agitazione e molto impaurita dall’atteggiamento provocatorio dell’ex, che ha continuato imperterrito ad esporre il proprio punto di vista con veemenza, noncurante della presenza degli agenti che lo hanno quindi subito fermato.
Dai primi accertamenti è emerso che mentre la donna si stava recando dal suo avvocato, verso le 10, ha incrociato per strada il marito che l’ha seguita e si è fatto trovare di fronte alla porta dell’ufficio.
Lì l’ha minacciata, insultata e le ha sputato contro, urlandole.
L’uomo è stato quindi accompagnato in Commissariato per consentire i successivi approfondimenti investigativi sul suo conto.
Dai riscontri, la Polizia ha verificato che più volte in passato si era reso responsabile di minacce, anche di morte, offese e molestie nei confronti della ex moglie, commesse anche di fronte ai figli minorenni, coinvolgendo i bambini anche nelle sue provocazioni e nei tentativi di farle rimettere le querele.
Per questo era stato già denunciato dalla polizia per maltrattamenti in famiglia ma, evidentemente, senza che ciò lo determinasse a desistere.
Tutti questi comportamenti hanno portato la vittima ad un forte stato d’ansia e paura, che l’ha vista costretta a cambiare le proprie abitudini di vita, anche a tutela dei figli dei quali ha avuto l’affidamento escluso.
A seguito degli accertamenti svolti, l’uomo è stato pertanto arrestato e, dopo il giudizio di convalida, il Gip presso il Tribunale di Siena ha disposto nei suoi confronti la misura del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla ex nonché quello di mettersi in contatto con lei con qualsiasi mezzo.