C’è un filo sottile che lega in una gassa d’amante l’imprenditore senese Luigi Borri insieme a Leandro D’Angelo, Riccardo Ringressi e la sua compagna Silvia Bastianelli, questi ultimi di Follonica: la passione per il mare, la vita da pescatori, l’amore per la cucina e un’amicizia di quelle vere.
Ed è lungo questo filo sottile che è nata e che cresce la storia dell’Antica Consorteria del Pesce: una filiera completa dalla pesca alla tavola, che porta il pescato di qualità del golfo maremmano sulle tavole dei migliori ristoranti e delle case dei buongustai attraverso un’esperienza di pescaturismo e un progetto pioneristico da vivere tra le più belle calette del golfo o verso l’Elba.
L’idea iniziale è stata di Luigi Borri, una passione innata per la pesca e un amore per il mare dove scappa appena si libera dal lavoro. Con lui Riccardo Ringressi che il pescatore lo fa per mestiere: “vicini di barca” per anni al porto di Scarlino, hanno avuto questa idea e hanno portato avanti il progetto che si conclude in pieno centro a Follonica, alla ‘Gastronomia, pescheria, friggitoria di Mare’, di cui è titolare Silvia.
Luigi e Riccardo, amici di vecchia data, si muovono in mare con la loro barca: la ‘Lady’. A volte anche con la Cocca, il secondo gozzo della squadra. E a loro si affianca Leandro, uno a cui il mare scorre nelle vene. È lui che con la sua Calypso solca le acque limpide che bagnano la Maremma e avvicina tanti turisti al mondo della pesca.
Il pesca-turismo infatti consiste nel salire a bordo di un peschereccio, naturalmente autorizzato ed attrezzato adeguatamente, e partecipare in prima persona all’attività di pesca in mare, scoprendo direttamente dalla voce, dai gesti e dalla fatica dei pescatori, cosa significa portare ogni giorno il pesce fresco sulle nostre tavole.
Leandro ci accoglie nella sua barca alle prime luci di un sabato mattina d’estate ed insieme usciamo dal porto. Il sole si è alzato da poco ma Leandro è già pronto a riprendere le reti che aveva calato qualche ora prima.
“Se hai la passione fare una vita come la mia è pura poesia. L’unica cosa di cui non mi pento e di non avere iniziato precedentemente. A mia figlia spero di poter tramandare tutto questo”, afferma . È da qui che parte il suo racconto: nei capitoli della sua esistenza ci sono gli studi all’istituto Nautico e c’è l’amore per la cucina che ha inseguito e imparato nei ristoranti di tutto il mondo per anni. Poi c’è stato il definitivo ritorno a casa per poter rivedere quel grande blu che lo ha accompagnato fin da quando era piccolo: “Sono nato a cento metri dal mare – spiega – per cui alla fine ho deciso di mettere insieme l’amore per queste acque limpide con quello ho verso la cucina. Sono figlio di un cuoco e nipote di un altro cuoco: tutto è venuto spontaneo”.Il verricello intanto tira indietro le reti del peschereccio arrivano i primi pesci. Leandro con occhi vigili controlla l’esito della pesca. Ci sono le seppie, le triglie ed anche il pesce civetta, animale esogeno che arriva dalle coste anatoliche e medio-orientali.
Quindi il giovane pescatore monta il fornello da barca, tira fuori padelle e coltelli: a bordo si mangia tutti insieme. Quando inizia a sfilettare il pescato comincia a parlare del perché abbia scelto la strada del pesca-turismo. Tutto è partito con l’aver visto casualmente un cartello: “Sopra c’era scritto ‘Cambio generazionale giovani pescatori e sviluppo del pesca-turismo’. Lessi questa cosa e me ne interessai subito. Così sono andato a Livorno per fare i corsi e per ottenere il brevetto. La mia attività è iniziata ufficialmente nel 2021”.
Leandro è il pioniere di questo turismo di nicchia, oggi in Toscana In Toscana sono solo in quattro a proporre un’offerta del genere: “Chi viene qui può fare un’esperienza vera, non finta ed edulcorata, a stretto contatto con questa meraviglia (indica il mare, ndr), assaporando la bontà del pesce appena pescato”, aggiunge il pescatore mentre è in procinto di servirci la sua pasta “Calypso” (gli ingredienti sono segretissimi, ndr).
Finito il pranzo con un bel bagno nell’acqua limpida di Cala Felice e Cala Violina, poi si riparte e Leandro ci lascia al porto. Lo ritroviamo poco dopo alla ‘Gastronomia, pescheria, friggitoria di Mare’ in pieno centro a Follonica. Lì ci sono anche Luigi, Riccardo e Silvia che, da dietro al bancone, serve i clienti. “Non è facile portare avanti un’attività come la nostra -ammette la giovane donna, alle prese con le tante richieste di gastronomia oltre che di pesce fresco-. Noi però ci prendiamo il rischio ed andiamo avanti con fiducia. La specialità di questo negozio è la freschezza dei nostri prodotti (E noi, che abbiamo provato frittura e cacciucco, possiamo solo confermare).
Katiuscia Vaselli
Marco Crimi