Piancastagnaio: L’acqua è vita e quando viene a mancare la possibilità del suo naturale utilizzo ecco che situazioni disagiate bussano alle porte. In località La Valle e più esattamente in prossimità del Podere Sant’Antonio, ai piedi del comune di Piancastagnaio, l’acqua potabile risulta mancare dalla scorsa estate, da quando cioè l’Asl ha riscontrato la non potabilità dell’acqua dovuta ai valori relativi al “ferro”, ritenuti superiori ai parametri massimi. Dall’estate scorsa ad oggi le sei famiglie coinvolte, che vivono in quattro poderi dislocati in un amplio territorio, sono costrette a recuperare l’acqua potabile chiedendola ai vicini di casa o utilizzando bottiglie di acqua minerale comprate al supermarket. Una situazione insostenibile perché ne va della salute di alcune persone e anche della loro economia, visto che proprio in questa “valle”, si trovano importanti aziende agricole. Il primo cittadino di Piancastagnaio, Luigi Vagaggini alza la voce e chiede ad Acquedotto del Fiora di intervenire al più presto: “I nostri uffici comunali – afferma Vagaggini – ricevono settimanalmente, da ormai non so più quanto tempo, segnalazioni di disagio da parte di questi nostri cittadini che si trovano senza acqua potabile. Vivono in questa difficoltà da mesi e chiediamo ad Acquedotto del Fiora di compiere i lavori di riparazione in un tempo di attesa accettabile”.
I cittadini ci hanno chiesto aiuto e ci siamo rivolti direttamente ad Acquedotto del Fiora per ottenere risposte. Il presidente della Società che gestisce il servizio idrico, Emilio Landi spiega: “In merito alla problematica della non potabilità dell’acqua per la località La Valle “Podere Sant’Antonio”, nel comune di Piancastagnaio, dovuta a fenomeni di intorbidimento e valori di ferro lievemente superiori alla norma, – spiega – Acquedotto del Fiora ha da subito preso in carico la situazione, provvedendo ad effettuare le verifiche del caso e cambiando la sorgente di approvvigionamento di tale zona”. Le analisi successive a tale provvedimento hanno evidenziato la riduzione della torbidità, ma c’è ancora da lavorare: “C’è ancora un piccolo sforamento nel valore del ferro – continua il presidente – dovuto alla tubazione ormai vetusta. Per risolvere il problema è necessario sostituire l’intera condotta, lavoro di cui il gestore ha immediatamente avviato la progettazione, ma che richiede i necessari tempi per la sua messa in opera e realizzazione”. Fatto salvo imprevisti di varia natura entro la metà del mese di marzo in località La Valle l’acqua dovrebbe tornare ad essere potabile: “Nel frattempo, Acquedotto del Fiora ha disposto dalla scorsa settimana la presenza di un punto di approvvigionamento nella località La Valle “Podere Sant’Antonio” (come già proposto inizialmente al manifestarsi del problema) così – conclude – da garantire il rifornimento di acqua a uso potabile per gli utenti interessati”.
Naturalmente, verificheremo nei tempi stabiliti la situazione. Contando su una soluzione definitiva come garantito dal presidente Landi.
Nicola Ciuffoletti